Sequestrate otto tonnellate di rifiuti speciali dirette in Africa
Maxi-sequestro ad opera della Guardia di Finanza di otto tonnellate di rifiuti speciali diretti in Africa. È accaduto oggi nel Porto di Napoli
Questa mattina, Guardia di Finanza ha sequestrato otto tonnellate di rifiuti speciali pericolosi diretti in Africa, rinvenuti nel Porto di Napoli. In particolare, i rifiuti dovevano arrivare in Burkina Faso, paese dell’Africa centro-occidentale.
Secondo quanto riportato da ANSA Campania, i funzionari di Agenzia delle Dogane e Monopoli e Guardia di Finanza hanno trovato il materiale pericoloso durante un’ispezione per contrastare i traffici illeciti transfrontalieri di rifiuti. Tra i vari container ispezionati, ce n’era uno che li ha insospettiti.
La documentazione allegata riportava che il container avrebbe dovuto contenere effetti personali e masserizie. Ma gli Agenti hanno deciso di approfondire la ricerca e al suo interno hanno rinvenuto le otto tonnellate di rifiuti, occultati da un autoveicolo che faceva da carico di copertura.
In particolare, tra tali rifiuti si trovavano diversi elettrodomestici e pneumatici usati, ma anche balle di indumenti e scarpe non sanificati, che in piena pandemia Coronavirus potrebbero essere davvero pericolosi.
Inoltre, tra le otto tonnellate di rifiuti c’erano anche 85 batterie ed accumulatori per ripetitori telefonici. Questi ultimi potrebbero essere stati rubati.
Gli agenti hanno dunque denunciato i quattro responsabili per falsità ideologica, traffico illecito di rifiuti, ricettazione e violazioni al Testo Unico Ambientale. Tra i responsabili, tre uomini italiani e un cittadino di un paese africano.
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