5 Marzo 2021

Sentenza Tar boccia protocollo covid

immagine di repertorio

covid zona arancione

Sentenza Tar boccia protocollo covid: la trattazione è rimandata a luglio ma per ora l’efficacia del provvedimento è sospesa

Sentenza Tar boccia protocollo covid – Il cassazionista Erich Grimaldi ottiene un importante vittoria nei confronti del ministero della Salute e dell’Aifa riguardo la gestione domiciliare dei pazienti affetti da covid. Ecco cosa scrive l’avvocato sulla sua pagina facebook:

Avevo promesso che avrei garantito il diritto alle cure domiciliari precoci, a tutti gli italiani, senza Tachipirina e vigile attesa. Il Tar Lazio sospende la nota AIFA del 9 dicembre 2020, ora pretendiamo un protocollo univoco di cura domiciliare precoce in tutta Italia”.

Finalmente anche il Tribunale Amministrativo ha compreso che lasciare i pazienti senza cure precoci, a domicilio, è assolutamente inaccettabile. Ora ci attendiamo una revisione immediata delle linee guida ministeriali, tenendo conto dello schema terapeutico redatto dai nostri medici per le cure domiciliari precoci, nell’interesse di tutto il Paese”.

Il legale insieme alla collega Valentina Piraino fece ricorso nei riguardi del Ministero della Salute e dell’Agenzia Italiana del Farmaco per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, della nota AIFA del 9 dicembre 2020 recante “principi di gestione dei casi covid19 nel setting domiciliare” nella parte in cui si fa riferimento ai primi giorni ella malattia che avrebbe prevede  una “vigilante attesa” e la somministrazione di fans e paracetamolo-

La sentenza spiega che: “in relazione alla circostanza che i ricorrenti fanno valere il proprio diritto/dovere, avente giuridica rilevanza sia in sede civile che penale, di prescrivere i farmaci che essi ritengono più opportuni secondo scienza e coscienza, e che non può essere compresso nell’ottica di una attesa, potenzialmente pregiudizievole sia per il paziente che, sebbene sotto profili diversi, per i medici stessi”.

Il Tar, quindi, ha sospeso l’efficacia del provvedimento emanato dell’AIFA e rimandato il tutto al 20 luglio. Questo è un passo decisivo verso una diversa gestione dei malati di coronavirus nei primi giorni della malattia.

FONTE: METEOWEB.EU

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