28 Aprile 2021

Scuola da giugno a settembre: un piano da 510milioni

Immagine di repertorio

scuole chiuse covid

La scuola proseguirà con le attività didattiche in presenza anche nel periodo estivo, per il nuovo piano sono stati stanziati 510milioni

Roma – La scuola per l’intero anno 2020-2021 ha risentito il peso schiacciante della pandemia. A causa dell’emergenza Covid-19, le scuole sono state costrette ad un iter tortuoso, svilente e mortificante. La continua e stressante apertura-chiusura delle scuole ha creato solo gravi perdite. La cultura così come la salute degli studenti è stata messa in crisi. Il ministro dell’Istruzione, pertanto, ha optato per un recupero delle ore scolastiche con un piano di studio previsto per l’estate. Per un valore di 510milioni di euro, le attività in presenza per gli studenti ricopriranno un arco temporale che va da giugno a settembre.

Come sarà organizzato

Il nuovo piano di studio per l’estate sarà diviso in tre fasi. La prima fase prevede il potenziamento degli apprendimenti che sarà svolto nel mese di giugno, con attività di gruppo e all’aperto. La seconda fase, invece, avrà come unico scopo il recupero della socializzazione, con attività rivolte al cinema, musei, parchi.

Il piano per l’estate da 510 milioni di euro per consentire a studentesse e studenti di recuperare socialità e rafforzare gli apprendimenti, usufruirà di laboratori per il potenziamento delle competenze (ad esempio Italiano, Matematica, Lingue), di attività educative incentrate su musica, arte, sport, digitale, percorsi sulla legalità e sulla sostenibilità, sulla tutela ambientale.

La terza e ultima fase, invece, riguarderà il recupero e il potenziamento di materie specifiche in vista del nuovo anno scolastico, sarà dunque svolto poco prima di settembre.

L’obiettivo primario del nuovo piano estivo è quello di creare, dunque, un vero e proprio ponte verso l’anno successivo.

“La scuola non si è mai fermata durante tutta la pandemia. È rimasta sempre in contatto con le nostre ragazze e i nostri ragazzi”, ha tenuto a precisare il Ministro Patrizio Bianchi. 

ha poi proseguito: “L’emergenza sanitaria ha inevitabilmente accentuato problematiche preesistenti, ha evidenziato le diseguaglianze e accresciuto le fragilità. Per questo abbiamo voluto un Piano di accompagnamento, un ponte tra quest’anno e il prossimo, un’occasione che consenta a bambini e ragazzi di rafforzare gli apprendimenti e recuperare la socialità”.

Fonte: orizzontescuola.it

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