24 Novembre 2020

Sciopero trasporti domani, 25 Novembre: “Vogliamo sicurezza e potenziamento servizio”

Immagine di repertorio

sciopero trasporti

Sciopero trasporti, mercoledi 25 Novembre dalle 8:30 alle 12:30. “Urge piano sicurezza e potenziamento servizio. Lezione Covid non ascoltata”

Sciopero trasporti – Il coronavirus ha piegato la sanità pubblica e l’economia di tutto il mondo.

La seconda ondata del virus ha colto i governi non adeguatamente preparati, divampando con violenza e velocità di contagio uguali – se non superiori – a quelle mostrate nella prima ondata.

In Italia, le curve del contagio stanno disegnando – nelle ultime due settimane – una sensibile e progressiva discesa rispetto ai numeri fatti registrare fino al 9 novembre, quando pare si sia raggiunto il picco di nuovi contagi rispetto al numero di tamponi eseguiti.

Ma gli addetti ai lavori invitano alla prudenza e alla responsabilità nell’osservanza rigorosa di comportamenti atti a circoscrivere ulteriormente i contagi.

La riapertura di settembre delle scuole ha provocato un grave incrementi dei nuovi positivi ed un rinvigorirsi del contagio, che ha portato – unitamente ai comportamenti poco responsabili di questa estate – alla difficile situazione attuale.

A farne le spese, tra gli altri, anche gli operatori dei servizi di trasporto, che hanno indetto per domani 25 novembre uno sciopero, adducendo richieste chiare e precise.

Sciopero trasporti: gli orari in cui sarà difficile muoversi

Lo sciopero inizierà domani alle 8:30 per concludersi alle ore 12:30.

Quattro ore di mobilità ridotta e difficoltosa, per far sentire la propria voce.

Ad indirlo, le sigle sindacali Usi e Usb. A rischio bus, metropolitane, linee ferroviarie regionali, ma anche aerei, treni, navi.

Lo sciopero interesserà anche i lavoratori del comparto scolastico e sanitario e seguirà modalità specifiche a seconda delle varie città italiane.

Allo sciopero partecipa tutto il personale a tempo indeterminato e determinato, con contratti precari e atipici, per tutti i comparti, aree pubbliche (compresa la scuola) e le categorie del lavoro privato e cooperativo.

Le richieste dei lavoratori del trasporto pubblico

Lo sciopero trasporti è volto ad accendere i riflettori su problemi importanti di cui sono vittime i lavoratori del comparto.

I sindacati chiedono un “piano di messa in sicurezza e potenziamento dei servizi pubblici essenziali, quelli che servono a tutti, quelli che devono diventare il cuore della gestione di questa drammatica fase oggi, e domani del suo superamento”.

Nel comunicato della Usb si legge: “L’esperienza della prima fase dell’emergenza non ha prodotto il necessario cambio di passo rispetto ad assunzioni stabili di personale e finanziamenti per mettere in atto tutte le modifiche che la “lezione” del Covid-19 ha chiaramente indicato. Era chiaro che con la riapertura delle scuole, a settembre, la curva dei contagi sarebbe nuovamente cresciuta.

Ognuno di questi servizi essenziali deve essere messo nelle condizioni di garantire i diritti costituzionali per i quali ha ragione d’essere – salute, educazione e istruzione su tutti – e non può diventare luogo di trasmissione incontrollata del virus”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.