23 Giugno 2023

Scienza, creati i primi embrioni umani sintetici

Sono stati creati in laboratorio i primi embrioni umani sintetici che potranno rivoluzionare la vita. Ecco di cosa si tratta

Foto di repertorio

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Roma. Si tratta di una scoperta sensazionale. Un gruppo di ricercatori britannici ha dato vita in laboratorio ad embrioni umani sintetici partendo dall’utilizzo di cellule staminali. Vuol dire che senza l’utilizzo della cellula uovo e di uno spermatozoo è stato possibile ricreare un embrione vero e proprio.

Lo scopo della creazione degli embrioni umani sintetici

Se da un lato la notizia fa storcere il naso a molti dall’altra lo scopo per cui sono stati creati i primi embrioni umani sintetici tranquillizza e incoraggia gli scienziati e quelli del settore. Infatti, l’utilizzo delle cellule staminali di un embrione impiegate per creare altri embrioni ha lo scopo di comprendere meglio l’incidenza e le ripercussioni di alcune malattie genetiche e le cause degli aborti spontanei.

Tuttavia, al momento la scoperta non è regolamentata da alcuna legge e ciò apre numerose riflessioni e dibattiti di natura etica.

Le parole degli esperti sugli embrioni umani sintetici

Quanto scoperto è stato annunciato da Magdalena Zernicka Goetz, biologa del CalTech che ha dichiarato così come riportato anche da L’Indipendente.it: “Possiamo creare modelli simili a embrioni umani riprogrammando le cellule (staminali embrionali)“. Secondo invece il The Guardian gli embrioni umani sintetici creati in laboratorio sarebbero di formazione pari ai giorni 7/8-14 dopo la fecondazione, che corrisponde anche al limite legale permesso. La parole “sintetici” per molti studiosi è fuorviante.

Infatti, secondo lo studioso Alberto Carrara, professore di Antropologia e Neuroetica dell’Ateneo Regina Apostolorum che ha rilasciato un intervista per L’Indipendente.it. I suddetti embrioni non sono sintetici ma biologici e l’unica cosa sintetica e la riprogrammazione cellulare. Secondo lo studioso questo comporterebbe due problemi grandi, uno riguarda il danneggiamento dell’embrione dal quale si estraggono le cellule staminali e l’altro riguarda la modifica in sé.

Fonte: L’Indipendente.it

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