1 Aprile 2018

Sassuolo-Napoli 1-1: azzurri tra limiti confermati e possibilità ancora vive

Sassuolo-Napoli finisce 1-1: risultato che raffredda le speranze ma non le spegne. 8 finali da giocare per impedire al sogno di trasformarsi in irrealizzabile utopia

Sassuolo-Napoli termina con un pareggio amaro per gli azzurri.

I neroverdi disputano la solita (e giusta!) partita della vita contro la formazione azzurra, che scende in campo priva del Capitano, lasciato a riposo dopo 10 giorni difficili.

Sarri schiera dal 1′ Zielinski, per tutelare Hamsik dopo la tonsillectomia ed il problema ai flessori, che gli hanno permesso di allenarsi solo una volta durante la sosta Nazionali.

Il Napoli appare fin da subito contratto: poco preciso nella fase di fraseggio, poco lucido sotto porta.

Il gol della squadra ospitante arriva proprio nel momento migliore del Napoli, che pare subire il contraccolpo psicologico.

Non smettono di impostare, i ragazzi di Maurizio Sarri, che creano diverse occasioni ma non riescono a sfruttarle.

Lo spartito si ripete ad inizio secondo tempo, quando la poca lucidità sotto porta e un atteggiamento un po’ stanco e svagato non consentono agli azzurri di mettere davvero paura agli avversari.

Al 75′ Hamsik rileva un poco lucido Mertens, ed il centrocampo pare acquistare una maggiore solidità.

Il gol del pareggio arriva soltanto all’ 80′: un assist di Mario Rui permette a Callejon di battere a rete e mettere la partita in discesa.

Gli ultimi 10′ (15′, compreso il recupero) si giocano quasi completamente nella metà campo neroverde.

Diversi i tentativi degli azzurri, che però non riescono a sbloccare il risultato.

Il Napoli rallenta la sua corsa al primo posto.

La Juve – impegnata nel posticipo serale contro il Milan – conquista i 3 punti e si porta a 4 lunghezze dalla squadra partenopea.

L’allenatore tosco-napoletano in conferenza dichiarerà di essere ossessionato solo dal record di punti, e non dalla corsa scudetto.

Parole che servono a stemperare il clima piuttosto teso del post-partita.

Sassuolo-Napoli ha mostrato le varie criticità della compagine azzurra, che fa sempre enorme fatica a ritrovare gli equilibri dopo le soste nazionali.

I giocatori sono parsi meno compatti nel fraseggio e piuttosto appannati, nonostante le statistiche confermino lo strapotere del dominio azzurro (ben 75% di possesso palla!).

A fine partita, Sarri ha ammesso di aver riscontrato una certa difficoltà da parte dei ragazzi a rientrare nei meccanismi del suo gioco, dopo la sosta.

Problema, questo, che si ripresenta dopo ogni pausa Nazionali.

Problema più di testa che di gamba.

I partenopei, infatti – al netto di un Hysaj un po’ statico a causa dei postumi dell’infortunio rimediato con l’Albania – hanno corso come sempre.

Restano ancora 8 gare da disputare.

8 occasioni da sfruttare, 8 possibilità di conquistare quel sogno che la compagine azzurra coltiva e culla fin dal ritiro di Dimaro.

Vietato mollare, dunque.

Gli inciampi servono per rialzarsi, per fare tesoro degli errori commessi ed evitare di ripeterli.

Si cresce soprattutto così.

 

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