Sant’Antimo, lutto cittadino per Giulia Tramontano e il suo bimbo
Lutto cittadino a Sant'Antimo per la tragica morte di Giulia Tramontano e il suo bimbo, il sindaco Buonanno: "Sospenderemo le attività, vi invito a riflettere "
SANT’ANTIMO – Questa mattina tutta l’Italia si è svegliata con una triste notizia: l’ennesimo femminicidio. Il corpo senza vita della giovane Giulia Tramontano è stato ritrovato in un lembo di terreno dietro ai box di una palazzina in via Monte Rosa a Senago, nel Milanese, dopo giorni di calvario. L’autore del brutale gesto è Alessandro Impagnatiello, fidanzato della vittima nonchè futuro padre della creatura che Giulia portava in grembo da 7 mesi.
Sant’Antimo piange la morte di Giulia Tramontano e del piccolo, è lutto. Parla il sindaco Buonanno
Giulia viveva nella provincia di Milano con il fidanzato, ma era originaria di Sant’Antimo (Napoli). Alla luce della sconvolgente notizia, il sindaco santantimese Massimo Buonanno ha proclamato il lutto cittadino per il giorno del funerale e sospeso le attività di domani, 2 giugno e di domenica 4 giugno.
Ecco, a seguire, il messaggio del primo cittadino pubblicato poc’anzi su Facebook:
“Stamattina l’intera comunità di Sant’Antimo si è svegliata sconvolta dopo la notizia della morte della nostra giovane concittadina Giulia. Vorremmo non parlare più di casi di femminicidio, ma mi rendo conto che nonostante le campagne di sensibilizzazione, le continue lotte contro la violenza sulle donne, che l’amministrazione, assieme al centro antiviolenza, continua quotidianamente a portrare avanti, ci ritroviamo oggi davanti alla morte di una ragazza che tra qualche mese sarebbe diventata madre del bambino che portava in grembo. Proclameremo il LUTTO cittadino il giorno del suo funerale e SOSPENDEREMO gli eventi di domani 2 giugno in Villa Comunale e del 4 Giugno per la giornata mondiale dello sport. In questo momento sono fuori Regione dove sono stato sottoposto ad un intervento chirurgico , ma mi unisco , unitamente a tutta la nostra comunità, al dolore della sua famiglia, al papà, alla mamma, al fratello alla sorella e di tutti quelli che la conoscevano e che le volevano bene. La perdita di Giulia e del suo bambino ci invita ad una profonda e silenziosa riflessione. Ogni femminicidio è un lutto per l’intera comunità ed io mi rendo sempre più conto che c’è ancora tanto lavoro da fare per cambiare questa società, che ancora una volta ci mette davanti ad una notizia come quella di stamattina”.
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