13 Marzo 2025

Sanremo cambia città: le nuove possibili location

Nel 2026 potrebbe esserci il festival di Sanremo senza Sanremo, la Rai esegue ciò che impongono le leggi di mercato

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SANREMO CAMBIA CITTÁ-Negli ultimi giorni circola insistentemente la voce secondo cui, nel 2026, il festival di Sanremo cambierebbe città. Ma è davvero possibile che esista Sanremo senza Sanremo? A quanto pare, ci sono importanti cambiamenti in vista. Se il festival si svolgesse in un’altra città, dovrebbe anche cambiare nome. La Rai esegue quanto impongono le leggi di mercato.

Il Festival di Sanremo non è solo un evento musicale ma anche un fattore dal grande impatto economico per il territorio ligure. Solo nel 2025, il Festival ha prodotto ”245,1 milioni di euro, con un valore aggiunto di 97,9 milioni e la creazione di 1.459 posti di lavoro”.

Questo naturalmente ha portato benefici significativi per la città di Sanremo e per tutte le attività commerciali come hotel e ristoranti che hanno registrato il tutto esaurito.

Sanremo cambia città: Torino o Cinecittà?

Ci sono diverse opzioni, ma le più accreditate sarebbero le sedi di Torino o Cinecittà. Il Tar della Liguria ha respinto la possibilità che l’evento Rai venisse trasferito direttamente. Il comune di Sanremo ha infatti indetto un bando.

Torino ha ospitato l’Eurovision Song Contest nel 2022, dimostrando grandi capacità di gestione e organizzazione. Il sindaco Stefano Lo Russo ha messo a disposizione il prestigioso Teatro Regio come possibile sede.

Per quanto riguarda Cinecittà, si tratta senza dubbio di un luogo di punta del cinema e della televisione italiana. A questo proposito, si pensa al Teatro 5, con una capienza di oltre 1.500 posti e spazi tecnici.

L’impatto economico di questo trasferimento

Non c’è dubbio che per Sanremo, questo cambiamento, sarà tutt’altro che privo di conseguenze. La città potrebbe perdere di prestigio e visibilità mediatica. La città ospitante però, allo stesso tempo, potrebbe beneficiarne in termini di turismo.

Il danno economico per Sanremo è stimato in 245 milioni di euro l’anno, tra turismo, eventi collaterali e investimenti pubblicitari.

C’è poi un’altra implicazione di natura culturale e identitaria: Il festival ha contribuito a definire l’identità della città e il suo trasferimento sarebbe una perdita anche simbolica, molto importante.

FONTE: InvestireOggi

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