Ristoratrice morta: dall’autopsia é annegamento

RISTORATRICE MORTA, SI TRATTEREBBE DI ANNEGAMENTO. Giovanna Pedretti, la ristoratrice di Sant’Angelo Lodigiano che aveva condiviso su Facebook una recensione in cui un cliente lamentava di essere seduto vicino a persone gay e disabili, è stata ritrovata morta per annegamento.

Il suo corpo é stato ritrovato domenica nelle acque del fiume Lambro. Nell’auto parcheggiata nelle vicinanze é stato trovato del sangue, ma le ferite trovate sul corpo secondo il medico legale Giacomo Belli, sono risultate superficiali.

L’ipotesi principale era il suicidio, ma attualmente si sta cercando di stabilire se la ristoratrice fosse sola e il motivo per cui avesse con sé una lametta non affilata.

Si attendono ora, secondo quanto riporta ANSA, gli esiti degli esami tossicologici e l’analisi dei due telefoni cellulari, che la donna portava con sé, che potrebbero dare ulteriori dettagli.

RISTORATRICE MORTA, AVEVA CONDIVISO UNA RECENSIONE DI UN CLIENTE: IL FATTO

Giovanna Pedretti era finita al centro dell’attenzione dopo la risposta alla recensione di un cliente che aveva scritto: “Mi hanno messo a mangiare di fianco a dei gay. Non mi sono accorto subito perché sono stati composti, e il ragazzo in carrozzina mangiava con difficoltà. Mi spiaceva ma non mi sono sentito a mio agio”.

La donna aveva risposto: “Il nostro locale è aperto a tutti e i requisiti che chiediamo ai nostri ospiti sono l’educazione e il rispetto verso ognuno. Le sue parole di disprezzo verso ospiti che non mi sembra vi abbiano importunato mi sembrano una cattiveria gratuita e alquanto sgradevole. A fronte di queste bassezze umane e di pessimo gusto… credo che il nostro locale non faccia per lei. Non selezioniamo i nostri clienti in base all’orientamento sessuale e men che meno la disabilità”.

Poco dopo sono sorti i dubbi sull’autenticità della recensione. Lucarelli ha infatti da subito lanciato l’ipotesi di un fotomontaggio. Sabato la donna fu sentita dai carabinieri, ma non ci fu alcuna contestazione e domenica la tragedia.

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