Rinnovo Insigne, Auriemma:”Vuole rimanere, non ha mai chiesto 7 milioni”
Raffaele Auriemma parla del rinnovo di Lorenzo Insigne e spiega che il giocatore vorrebbe rimanere anche trattando la decurtazione dello stipendio
RINNOVO INSIGNE – E’ ancora tutto da discutere riguardo il prolungamento di contratto del Capitano del Napoli. Stando a quanto spiegato durante la tramsissione ‘Si gonfia la rete’ da Raffaele Auriemma, il numero 24 sarebbe disposto a ridursi lo stipendio pur di rimanere all’ombra del Vesuvio.
Ecco le parole del giornalista: “Sono un po’ stupito dell’accanimento su Insigne. Per me è un accanimento mediatico nei confronti di un figlio di Napoli che vuole restare e che è disposto anche ad accettare un decurtamento del’ingaggio. Decurtare è una cosa e dimezzare è un’altra. Per questa ragione la trattativa sarà lunga e non so se sarà nemmeno una trattativa. De Laurentiis ha detto di voler ridurre il monte ingaggi fino a 70-80 milioni: da dove li prendi questi soldi? Da chi guadagna di più. Insigne guadagna 4,8 milioni più bonus (per arrivare a 5,5), se lo dimezzi sono 3,2 milioni. Ma un ragazzo di 30 anni, leader in Nazionale, in piena forma, professionista serio, può mai dimezzarsi lo stipendio per restare a Napoli? Io dico di no, probabilmente avrà anche avuto qualche suggerimento. Qualcuno gli avrà chiesto cosa farà l’anno prossimo. Chiedere è una cosa, trattare è un’altra ovviamente. Mi dispiace molto”.
Poi si continua a parlare del Rinnovo di Insigne:
“Mi sono voluto informare sulla presunta trattativa con gli americani per la MLS. Ho chiesto al suo agente, Vincenzo Pisacane, di questa trattativa alla luce del sole. Noi sappiamo che Insigne potrà trattare un’eventuale cessione dall’1 febbraio. Prima sarebbe passibile anche di deferimento della Procura Federale. Ho voluto vederci chiaro e l’agente mi ha spiegato che quell’incontro alla luce del sole con americani era con degli agenti immobiliari che gli ha segnalato Ciro Immobile, suo amico da anni. Insigne vorrà fare degli investimenti futuri anche di buon pregio. Chi è venuto a trattare – a detta di Pisacane – non erano emissari di un club di calcio ma erano agenti immobiliari per l’acquisto di uno o più appartamenti.
Anche il fatto che Insigne abbia chiesto 7 milioni alla firma a me non risulta. Se De Laurentiis vuole dimezzare l’ingaggio tu puoi mai chiedere una cifra così. Rispetto ai 5,5 che guadagna oggi, Insigne è disposto a trattare una decurtazione intorno ai 4,2 con bonus. Qualora dovesse percepire 3 milioni di euro può mai chiederne 7? Sarebbe un controsenso anche solo pensarlo. Vedo che si vuole necessariamente mostrare agli occhi dei tifosi Lorenzo il Cattivo, che vuole il male del Napoli e vuole speculare sul fine contratto. Non è così e mi dispiace che qualcuno stia portando Lorenzo Insigne su questa traiettoria. Non è assolutamente una cosa plausibile. Tutto è possibile nella vita ma ora non è plausibile”.
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