Rifiuti Covid: dati allarmanti in Campania per Legambiente
I rifiuti Covid abbandonati in strada preoccupano Legambiente. La Campania fa rilevare dei numeri significativi e allarmanti
I rifiuti dovuti alla crisi pandemica da Covid 19 preoccupano Legambiente.
Da una ricerca condotta da Legambiente Campania – come riportato dalla testata Salerno Notizie – occorrono solo 8 minuti per imbattersi in un guanto abbandonato e 11 per trovare materiali da imballaggio di mascherine e gel.
Dalla ricerca è venuto fuori che esistono in media 680 rifiuti legati alla crisi pandemica, 45 rifiuti per ogni chilometro di percorso cittadino.
In ordine si elencano i rifiuti maggiormente presenti:
- salviette per l’igiene delle mani (419 pari al 61,6% del totale)
- mascherine (218 pari al 32,1% del totale). La tipologia più frequente è quella di tipo chirurgico, seguono quelle del tipo FFP2/FFP3 pari al 10,6% e infine quelle di stoffa pari all’0,9% del totale.
- guanti (25 pari al 3,7% del totale)
- gli imballaggi delle mascherine o del gel igienizzante che rappresentano il 2,6% del totale dei rifiuti
Lo studio è stato condotto da Legambiente con un’azione di Citizen Science, che ha visto coinvolti tanti volontari e cittadini.
Le seguenti aree risultano protagoniste della ricerca e per questo motivo attenzionate e indagate: Avellino, Benevento, Caserta, città Napoli e Salerno nel periodo di maggio, giugno e settembre 2021.
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