Rientro a scuola: arriva l’ipotesi plexiglass tra i banchi
Rientro a scuola a settembre, arriva la nuova proposta: niente doppi turni ma ipotesi barriere di plexiglass tra i banchi per separare gli alunni
Rientro a scuola a settembre: arriva la nuova proposta.
L’idea è quella di tornare in classe a settembre.
La didattica online, fondamentale in questi mesi di lockdown, ha messo, però, in evidenza il dislivello sociale.
Non poche sono state le difficoltà riscontrate da tutte quelle famiglie che non possiedono adeguato strumenti elettronici per permettere ai propri figli di seguire 5 ore di lezione.
Diverse, dunque, le ipotesi avanzate per permettere agli studenti di tornare in sicurezza a scuola: dalle lezioni da 40 minuti, ai doppi turni, fino agli ingressi scaglionati.
Dopo il vertice tenutosi nella scorsa serata con il Presidente del Consiglio Conte, a cui hanno partecipato le Ministre Azzolina (Scuola) e De Micheli (Trasporti), Borrelli ed il coordinatore del CTS Miozzo, sono state avanzate nuove proposte.
Tra queste la possibilità di utilizzare delle barriere di plexiglass tra i banchi per garantire il distanziamento tra gli alunni.
Ipotesi anche di utilizzare le visiere per andare incontro agli studenti con difficoltà respiratorie.
Non poche le critiche avanzate di fronte all’ipotesi di barriere in plastica in classe, molti anche gli studenti che si sono mobilitati sui social.
Il Presidente dell’ANCI e Sindaco di Bari Decaro ha, inoltre, sottolineato:
“Abbiamo fatto presente al governo una serie di necessità urgenti: sblocco dell’assunzione di personale, certezze su risorse per interventi rapidi di edilizia scolastica, riorganizzazione dei servizi di mensa e trasporto, un vero piano dei tempi che consenta di evitare gli spostamenti si concentrino nelle ore di punta”.
Nel frattempo i Sindacati confermano lo sciopero previsto per l’8 Giugno per sollecitare il Governo a prendere decisioni in merito alla riapertura per il nuovo anno scolastico e per mettere il reparto scuola al centro delle priorità del Paese.
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Paura al San Camillo: un uomo distrugge il Pronto Soccorso con un estintore
Lascia un commento