7 Gennaio 2021

Rider rapinato a Napoli, coinvolti anche i neomelodici

rider rapinato a napoli

Rider rapinato a Napoli, parte l’inchiesta sulla colletta dei neomelodici. Coinvolto anche Tony Colombo, la Procura vuole vederci chiaro

L’episodio avvenuto tra la notte dell’1 ed il 2 gennaio in zona Calata Capodichino – ove ad essere coinvolti sono quattro minori, due ventenni e il 50enne Gianni Lanciano – continua a far discutere.

L’aggressione al rider napoletano, Lanciano, è stata filmata con un cellulare per poi diventare un caso nazionale. A seguito dell’episodio, secondo le prime indagini, è emerso che tutti e sei gli autori della rapina provengono da famiglie legate al clan Di Lauro.

I fatti hanno suscitato l’interesse dei pm Maurizio De Marco e Vincenza Marra, i quali da anni si occupano di criminalità organizzata nel vesuviano, in particolare  del clan Di Lauro e dei loro ex alleati tra cui Gennaro e Gaetano Marino.

I fratelli Marino sono particolarmente noti, quest’ultimo era infatti il marito di Tina Rispoli – ad oggi moglie di Tony Colombo – assassinato a Terracina nel 2012.

Tanti punti interrogativi hanno portato ad approfondire la vicenda della colletta organizzata per Gianni Lanciato. In un’ora e mezza circa sono stati raccolti 11mila euro.

Così la Procura ha deciso di puntare i riflettori su una faccenda poco chiara e legata alla camorra. Stando a quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno, in questi giorni sarà prelevato il video girato da Ciro Cuozzo (giornalista per il Riformista a Casalnuovo).

Verifiche verranno molto probabilmente effettuate anche su Vincenzo Perrella, la persona che ha lanciato l’iniziativa a favore di Lanciato sulla piattaforma Gofundme.

Compaiono anche altri nomi per l’iniziativa, come Giorgio Mascitelli (figlio del boss Bruno), Tony Colombo e Vincenzo Galasso (noto come Enzo Bambolina, influencer e organizzatore di eventi).

Nelle scorse settimane è emerso che Giorgio Mascitelli gestiva anche un sistema di spaccio nei Comuni di Pomigliano d’Arco e Castello di Cisterna. L’edizione citata poc’anzi afferma che sono 21 le ordinanze di custodia cautelare notificate dai carabinieri.

Mascitelli è l’impresario di molti cantanti neomelodici, dunque un dettaglio che non passa inosservato. Un mondo abbastanza conosciuto dalla Dda di Napoli che ha ora è intenzionata a fare chiarezza su questi personaggi.

Potrebbero esserci aggiornamenti sul caso del rider rapinano a Napoli, intanto procedono le indagini da parte del procuratore Giovanni Melillo.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno

SEGUICI SU NAPOLI.ZON PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATO

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.