Riccardo Muti ritorna al Ravello Festival
Riccardo Muti, con la "sua" Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, interpreterà Bizet, Ljadov e Liszt
Il maestro torna in Campania per un doppio appuntamento, nel Cilento per una conversazione con Ruggero Cappuccio e nella Costiera Amalfitana per il concerto con l’Orchestra Cherubini al Ravello Festival
Riccardo Muti – Come preannunciato nel programma del famoso e seguitissimo Ravello Festival, martedì 26 luglio alle ore 20:30, ritorna l’attesissimo Maestro Riccardo Muti che salirà sul podio con la “sua” Orchestra Giovanile Luigi Cherubini nella sala dell’Auditorium Oscar Niemeyer.
“Il Ravello Festival saluta con gioia e orgoglio il ritorno di Riccardo Muti, direttore che ha sempre fatto suo l’imperativo etico che vuole la Musica come occasione di riflessione sui valori più profondi della nostra storia oltre che opportunità di incontro e di dialogo” – dice il direttore artistico Alessio Vlad che è riuscito a riportare Muti nella Città della Musica dopo il trionfale debutto del 2020-.
Il concerto di Riccardo Muti, già sold out, organizzato in collaborazione con il Ravenna Festival, rappresenta una delle punte di diamante di questa 70esima edizione.
Il maestro Muti è presente da oggi in Campania, nel Comune di Sessa Cilento, per una conversazione con Ruggero Cappuccio, Direttore artistico del Napoli Teatro Festival. All’incontro che ha per titolo: “La musica dell’universo- Ruggero Cappuccio dialoga con Riccardo Muti”, si è registrato un vero boom di prenotazioni per quella che sarà un’anteprima di prestigio del festival ” Segreti d’Autore”, ideato da Cappuccio e diretto da Nadia Baldi.
Tornando al concerto, Muti alla guida della Cherubini, con cui il Festival continua una collaborazione che vuole essere costante, eseguirà un programma che prevede la Sinfonia in do maggiore op.37 “Roma” di Bizet, Il lago incantato, poema sinfonico op.62 di Ljadov e Les Préludes, S 97. Poema sinfonico n.3 da Alphonse de Lamartine di Liszt.
Nel 1860 di ritorno da un triennio a Villa Medici, Bizet è ancora inebriato dell’arte e dei paesaggi italiani, di quella bellezza che idealmente innerva la sua singolare partitura. Con lo stesso slancio narrativo che Liszt già aveva sperimentato nei suoi poemi sinfonici – nel più celebre, Les préludes, “giustifica” la continua metamorfosi tematica con le “meditazioni” di Lamartine. E che permeerà anche l’evocativa “scena da favola” che il russo Ljadov – allievo di Rimskij-Korsakov e a sua volta maestro di Prokof’ev – compone nel 1908. Affreschi musicali di cui Muti delinea ogni sfumatura e spessore, nell’instancabile ricerca della perfezione.
Giovedì 28, venerdì 29 e sabato 30 luglio gli ensemble cameristici dell’Orchestra Cherubini saranno protagonisti di sei concerti da camera che animeranno alcuni dei luoghi più belli di Ravello: la sala dei Cavalieri di Villa Rufolo, la Chiesa di San Giovanni del Toro e la chiesa di Santa Maria a Gradillo. Il programma completo è disponibile su www.ravellofestival.com.
L’Orchestra tornerà poi sul podio del Belvedere di Villa Rufolo l’11 agosto per il tradizionale Concerto all’alba, che quest’anno verrà diretto, per la prima volta nella storia del Festival da una donna, Erina Yashima, allieva di Riccardo Muti.
Martedì 26 luglio
Auditorium Oscar Niemeyer, ore 20.30
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Direttore Riccardo Muti
Posto unico € 50
Programma
Georges Bizet
Roma, Sinfonia in do maggiore op.37
Anatolij Kostantinovic Ljadov
Il lago incantato, poema sinfonico op.62
Franz Liszt
Les Préludes, S 97. Poema sinfonico n.3 da Alphonse de Lamartine
BIOGRAFIE su www.ravellofestival.com
potrebbe interessarti anche: A Cetara Musica e Teatro per il Festival “Frangenti”
ARTICOLO PRECEDENTE
Tragedia Marigliano, le nuove inquietanti scoperte su un imprevedibile delitto
ARTICOLO SUCCESSIVO