24 Ottobre 2018

Report, inchiesta Juve tra minacce e intimidazioni

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La Juve e l’inchiesta di Report: rapporti tra spie, tifoseria, mafia e calciatori

Il servizio di Report sull’inchiesta che ha riguardato i rapporti tra la dirigenza della Juventus e la tifoseria organizzata ha fatto parecchio rumore, ancor prima di essere messo in onda.

Come dichiarato da Adn Kronos, la redazione guidata da Sigfrido Ranucci, ha ricevuto numerose minacce dai tifosi, via social , e in maniera velata e indiretta da alcuni colleghi.

«Un giornalista di un autorevole giornale mi ha detto che mi stavo scavando la fossa con questa inchiesta e che stavo facendo un danno d’immagine alla Juve», ha confermato il conduttore del programma di Rai3 in un intervento a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli.

Intimidazioni ma anche solidarietà via social, come dimostrato dal tweet di Vittorio Trapani, presidente dell’Usigrai. L’Unione Sindacale Giornalisti Rai si è schierata al fianco del giornalista e dell’intera redazione.

 

Il tweet di Vittorio di Trapani

 

Nell’inchiesta di Ruffo viene fatta luce su alcune intercettazioni dell’antimafia che hanno portato alla scoperta dell’infiltrazione della ‘ndrangheta nella curva.

Tra questi, l’episodio che vede il security manager della Juventus Alessandro D’Angelo aiutare gli ultras a introdurre uno striscione inneggiante la tragedia di Superga all’interno dell’Allianz Stadium.

Nel corso della puntata, Report ha – inoltre – cercato di ricostruire le vicende collegate alla morte di un tifoso ed ex collaboratore della Juventus, Raffaello Bucci. L’uomo si è suicidato il 7 luglio del 2016.

Il giorno precedente era stato interrogato in procura, a Torino, per il possibile coinvolgimento dell’associazione mafiosa nel tifo organizzato juventino. Sulla sua morte è stata aperta un’indagine che è tuttora in corso.

«Con la Juventus c’è stato un dialogo istituzionale in questi giorni», sostiene Ranucci ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. La squadra non ha diffuso risposte ufficiali. E’ possibile visionare l’intero servizio andato in onda lunedì 22 ottobre a questo link.

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