2 Agosto 2021

Reggia di Caserta, turisti incivili e degrado. La lettera della direttrice

La Reggia di Caserta va protetta: ecco la lettera inviata dalla direttrice agli abbonati

La Reggia di Caserta, dimora storica dei Borbone di Napoli tra i siti italiani più visitati al mondo e riconoscerla come bene comune, frutto di un patrimonio inestimabile, è un dovere di ogni visitatore.

Il problema dell’incuria, del mancato rispetto del sito sembrerebbe partire proprio dagli abbonati. Proprio per questo motivo, così come riportato anche dai colleghi di Vesuviolive.it, la direttrice Tiziana Maffei ha scritto una lettera agli abbonati per incitarli al rispetto delle regole e alla cura del luogo:

Negli ultimi mesi, in tante occasioni, oltre a numerose segnalazioni di altri visitatori e dello stesso personale di vigilanza, mi sono trovata personalmente di fronte ad atteggiamenti e comportamenti imbarazzanti, per non dire inaccettabili, per un luogo straordinario come il Complesso della Reggia di Caserta.

Alcuni sono eclatanti anche per il rischio di danneggiare il patrimonio scultoreo e vegetale: usare le statue del Parco Reale come pali di una porta di calcio per far divertire con il pallone i propri figli; sedersi sui rami delle antiche e splendide magnolie che circondano la Castelluccia, dondolandosi sui rami più bassi.

A ciò si aggiunge il mancato rispetto per il decoro di questo luogo reale, ledendo l’immagine non solo della Reggia ma di questa bellissima terra: percorrere gli spazi del Museo a torso nudo; lasciare in giro rifiuti e lanciare bottiglie di plastica nei prati. Abbonarsi alla Reggia di Caserta non consente di “consumare” a uso proprio questo bene preziosissimo. Abbonarsi alla Reggia di Caserta significa volerne essere custode, voler far parte di una squadra nel nome di valori e responsabilità condivise.

Non posso che ricordare che, come previsto dal decreto di istituzione del Reggia Card2021, gli abbonati sorpresi a violare il regolamento di visita possono essere allontanati e vedere il proprio titolo di accesso sospeso. E dall’1 agosto i provvedimenti saranno applicati con assoluto rigore. Ognuno faccia la sua parte. ​La Reggia di Caserta è un bene di tutti, sarebbe opportuno trasformare il senso di possesso in senso di appartenenza“.

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