Rapinava giovani donne, era il fratello del Boss
I Carabinieri di Napoli hanno sottoposto a fermo giudiziario Massimo Cimmino, 45enne. L’uomo rapinava giovani donne ed è il fratello del boss Luigi, ritenuto a capo del clan operante nel quartiere Vomero. Diversi i “colpi” messi a segno da Cimmino, che è stato però tradito dalla videosorveglianza e dalle sue vittime
[ads1]
Rapinava le sue vittime armato di cacciavite.
Ne aveva messe a segno cinque, e ne aveva tentata un’altra ai danni di altrettante donne.
Oggi, i carabinieri di Napoli lo hanno sottoposto a fermo di polizia.
Si tratta di Massimo Cimmino, 45 anni, fratello del boss Luigi, ritenuto dalle forze dell’ordine come l’uomo a capo dell’omonimo clan operante nel quartiere Vomero.
I fatti sarebbero avvenuti tra novembre 2016 e marzo 2017.
Cimmino è accusato di avere sottratto, lo scorso primo novembre, 200 euro e lo smartphone a una 28enne. Il successivo 17 marzo, invece, aveva derubato una giovane di 23 anni di 200 euro, e subito dopo una 26enne.
Tra le sue vittime c’era anche il Secondo Policlinico, dove il fratello del boss aveva messo a segno un colpo da 75 euro ai danni una 31enne.
Gli ultimi due colpi di Cimmino erano andati a segno ai danni di una donna di 76 anni, rapinata di 350 euro, e di una 49enne, privata di 70 euro e oggetti d’oro.
Secondo le ricostruzioni della Polizia, Cimmino sarebbe stato riconosciuto a causa dello scooter utilizzato per i colpi, che era sempre lo stesso. Riconosciuto e identificato anche grazie alla videosorveglianza locale, l’uomo è stato immediatamente fermato.
[ads2]
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Giugliano contro le mafie: Un fiume di ragazzi alla manifestazione studentesca