Raid camorristico ai danni del fratello di Luigi Cesaro
Aniello Cesaro, fratello dell’ex presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro, sarebbe stato nelle scorse ore obiettivo di un raid camorristico che per fortuna non ha mietuto alcuna vittima
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Due uomini in sella ad una moto, a volto coperto, hanno esploso una raffica di colpi ai danni dell’automobile di Aniello Cesaro, fratello di Luigi Cesaro, deputato ed ex Presidente della Provincia di Napoli. La vettura si trovava in un autolavaggio di Sant’Antimo quando è stata crivellata di colpi ad opera dei due malavitosi.
Dopo l’accaduto gli inquirenti si sono messi subito a lavoro per provare a spiegare la matrice dell’evento. Non sembrano però esserci molti dubbi: si è trattato di un raid camorristico, con il quale la malavita locale ha provato ad intimidire la famiglia Cesaro.
Non sarebbe in effetti la prima volta. Solo pochi mesi fa era finito nel mirino della camorra Antimo, altro fratello della famiglia: prima una terribile esplosione nei pressi del centro diagnostico Igea, che per fortuna non causò feriti, poi una rapina sospetta in casa.
La camorra ora avrebbe cambiato obiettivo, centrando Aniello. L’uomo però smentisce di aver avuto alcuna avvisaglia di quanto stava per accadere: “Non ho mai ricevuto minacce, altrimenti avrei denunciato”, ha spiegato.
Le successive indagini chiariranno comunque le cause del raid camorristico.
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