“Quello che le squadre non dicono”: come il Napoli sta salvando la Serie A
In un mercato dominato dai sultani e dal loro denaro, il Napoli resta l'ancora di salvezza della Serie A che vive un lento declino
I giorni di mercato diventano roventi braci di emozioni, in cui ogni tifoso accende e spegne il fuoco della passione. Giorni umorali durante i quali la squadra del cuore sembra a volte destinata a vincere il campionato e dopo poco a rischiare la retrocessione.
I giorni di calciomercato riempiono le pagine di colpi stratosferici e cessioni brillanti, nomi importanti che vengono accostati a progetti improbabili. Si tratta di momenti in cui la capacità di valutazione oggettiva tende a scomparire, poiché l’ambizione di poter essere migliori della stagione passata prende il soprvvento.
Visione e programmazione salveranno il calcio
E mentre in Europa si combatte contro la Saudi League che a colpi di petrodollari (miliardi di petrodollari) sta portando via talenti vecchi e giovani dai top club, il Napoli segue un sentiero solitario. Con fiducia si attende il rinnovo di Victor Osimhen, sottratto all’incantesimo arabo grazie a un progetto.
Il progetto Napoli, al momento, non ha paragoni in Italia. Giovani talentuosi vengono inseriti in una trama armonica, disegnata da Spalletti e ora arricchita da Garcia. E seppur le squadre concorrenti non esultano per il rinnovo di Osimhen, farebbero bene a festeggiare.
Trattenere un campione come Osimhen in Serie A vuol dire salvare la Lega da un declino inesorabile. Talento, forza e intuito sono tutto ciò che il pubblico vuole vedere e tutto questo è racchiuso in Victor, il bomber del Napoli. Cajuste e, forse, Veiga inventeranno nuove tracce sul campo e nuove storie da raccontare fuori. Il club è destinato a scrivere pagine importanti.
Cambia il vento ma il Napoli no…
Denaro è la parola d’ordine dell’ultimo mercato. Quando si pensava che la Premier League venisse per saccheggiare i campionati dei propri gioielli, ancora non si temevano i sultani d’Arabia. Oggi solo il Napoli e pochi altri in Europa hanno l’appeal giusto per trattenere i campionissimi.
E questa forza e questo fascino devono essere il vero faro dei tifosi azzurri, che dopo un’estate in attesa stanno vivendo 10 giorni di mercato pazzo. Promesse e talenti affermati: tutti vogliono il Napoli. Checché se ne dica, il Presidente sta interpretando il ruolo di supereroe che combatte i cattivi e il loro denaro.
Lo sforzo che il Napoli sta facendo per trattenere Osimhen, offrendogli quasi 10 milioni all’anno, va oltre ogni logica a cui la Società ci ha abituato questi anni. Ma nel sentiero che il club ha tracciato negli ultimi 10 anni, questa è la sola conseguenza naturale.
Il Napoli ha cambiato pelle tante volte, collocandosi sempre nelle prime posizioni. Ha lavorato strenuamente fino a raggiungere un obiettivo storico e lo ha fatto in modo elegante, facendo sembrare che fosse tutto semplice.
Per farlo è stato necessario navigare controcorrente, spesso contro il volere dei tifosi, ma tenendo sempre chiaro l’obiettivo finale: essere competitivi. Mattone dopo mattone si è costruita un’azienda virtuosa, ambita dai migliori, senza snaturarsi ma puntando sempre al futuro.
E, ormai, i tifosi lo sanno e fanno un atto di fede nei confronti del Club e del Presidente. E anche quando le cose non sembrano andare bene, pochi giorni di mercato riaccendono la fiammella della speranza di poter essere ancora i migliori. Come nel testo di Fiorella Mannoia, i tifosi restano sempre lì a sostenere la casacca azzurra, che quest’anno porta fieramente (e finalmente) il tricolore sul petto:
Siamo così
È difficile spiegare
Certe giornate amare, lascia stare
Tanto ci potrai trovare qui
Con le nostre notti bianche
Ma non saremo stanche neanche quando
Ti diremo ancora un altro sì
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