5 Novembre 2021

Quanto dura il covid? La domanda che tutti si stanno ponendo…

stato di emergenza

Quanto dura il covid? Il mondo intero alla ricerca di una risposta, ma non è semplice azzardare pronostici…

Il mondo intero si sta chiedendo da quasi due anni: “Quanto dura il covid”? Difficile, se non impossibile, dare una risposta a questa domanda che necessiterebbe invece di rassicurazioni.

Al contrario, è invece possibile far chiarezza sulla durata della terza dose, in relazione agli ultimi studi disponibili e alla tipologia di vaccino somministrato a ciascun cittadino. Ecco i dati riportati da Rai News:

PFIZER-BIONTECH – Due dosi del vaccino anti-Covid dell’azienda americana sono efficaci al 90% contro i ricoveri per Covid-19 per tutte le varianti, inclusa la Delta, per almeno sei mesi. La conferma in un nuovo studio del Kaiser Permanente Southern California (KPSC) health system e Pfizer pubblicato sulla rivista The Lancet. Questi risultati, si legge nello studio, sono coerenti con i rapporti preliminari dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) e del ministero della Salute israeliano, che hanno riscontrato riduzioni di efficacia del vaccino BNT162b2 contro l’infezione dopo circa sei mesi. Secondo un rapporto dell’azienda americana inviato alla Fda, l’immunità alle forme leggere o moderate di Covid, scende notevolmente tra i 6 e gli 8 mesi dopo la seconda dose di Pfizer. Anche senza il ‘booster’ la protezione del suo vaccino rimane però forte nei confronti dei rischi di malattia grave.

MODERNA – A sei mesi dalla seconda dose, il vaccino anti-Covid dell’azienda americana continua a proteggere da almeno 6 varianti, compresa la Delta. A indicarlo la ricerca pubblicata sulla rivista Science dal gruppo dell’istituto americano Niaid (National institute of allergy and infectious diseases) guidato da Amarendra Pegu. Ed è di almeno 6 mesi la protezione del vaccino a un dosaggio più basso (un quarto) di quello standard. Lo studio non dimostra però che un dosaggio più basso del vaccino di Moderna offra la stessa protezione di quello standard. Lo spiegano sulla rivista Science i ricercatori del La Jolla Institute for Immunology. In Europa la terza dose per immunocompromessi over 12 è stata autorizzata dall’Ema. Un numero crescente di studi, ha rilevato l’azienda, ha dimostrato il beneficio di una terza dose di vaccino Covid-19 in soggetti immunocompromessi. In particolare un recente studio in doppio cieco su 120 soggetti.

ASTRAZENECA – Il ciclo completo del vaccino, in base alla sorveglianza condotta in Inghilterra su un ampio campione di popolazione i cui risultati sono stati resi noti dalla Fnomceo (gli ordini dei medici), rispetto alla variante Delta garantisce un’efficacia del 67% (era del 74,5% contro la variante alfa).Una singola dose serve invece a poco, con un’efficacia di poco superiore al 30%. Un fattore importante, continua, è anche l’età.

JOHNSON & JOHNSON –  Il richiamo a sei mesi per il vaccino contro il Covid di Johnson & Johnson aumenta di 12 volte il livello di anticorpi. Dopo 2 mesi, invece, il livello di anticorpi ha un incremento di 4 volte e la protezione arriva al 94%. Lo fa sapere la stessa azienda farmaceutica, che ha illustrato i nuovi dati sul vaccino in base a uno studio condotto negli Stati Uniti che ha incluso 390mila persone che hanno ricevuto il vaccino di Johnson&Johnson e circa 1,52 milioni di persone non vaccinate da marzo a fine luglio 2021. Il vaccino a dose singola di Johnson & Johnson, ricorda l’azienda,ha dimostrato un’efficacia del 79% per le infezioni e dell’81% per i ricoveri legati al Covid.

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