20 Aprile 2016

Ma quanto 6 bello!

Nel turno infrasettimanale il Napoli ritorna bello, con 6 goal rifilati alla squadra di Donadoni, che fino a questo punto del campionato era stata in grado di guadagnare punti con tutte le grandi

[ads1] È stato Bello, qualcuno dirà che il Bologna ha rinunciato a giocare, che Donadoni ha sbagliato la partita, la formazione, ma la verità è che quando il Napoli gioca come ha giocato ieri sera, è troppo bello per essere vittima di qualsivoglia speculazione. Quando gioca con questa scioltezza, a memoria, con il pallone che scivola sul manto verde come una boccia di biliardo, allora non resta che alzarsi, togliersi il cappello magari, e in ogni caso applaudire.

Gli azzurri hanno mostrato di avere carattere, di saper reagire prontamente, di sapersi scrollare di dosso tensioni e malumori e di giocare con gioia. La stessa che si legge sul volto di Dries Mertens , il diavoletto belga che il Napoli la prossima estate farebbe bene a tenersi stretto.

Tre goal, uno più bello dell’altro, con il terzo, un bolide sotto la traversa, da vedere e rivedere.

Conte farebbe bene a venirci qualche volta al San Paolo, perché quel folletto tra un paio di mesi se lo ritroverà contro e potrebbe essere utile già cominciare a pensare a come doverlo fermare.

Fa piacere la doppietta di Gabbiadini, il ragazzo conferma di avere numeri eccezionali, una media realizzativa che in Italia è inferiore solo a quella di Re Gonzalo.

Assurdo che nel nostro calcio, dopo sole due partite appena sufficienti, i giornali chiedano a gran voce che Balotelli sia inserito nella lista dei migliori e si dimentichino che questo ragazzo, che certamente non gioca spesso, segna sempre quando lo fa.

Intanto i Partenopei si mettono a distanza di relativa sicurezza dalla Roma e quel secondo posto, così importante per le strategie future, se non è blindato, certo adesso è più solido. Dopo lo scivolone della banda Spalletti contro l’Atalanta, sempre lacerata dal Toto Totti, il Napoli si appresta a preparare la settimana prima dello scontro diretto all’Olimpico, con maggiore tranquillità.

Tornerà Higuain, con tutta la rabbia di chi sa che la sciocchezza di Udine potrebbe costargli la corsa ad una meritata scarpa d’oro, ma c’è il margine per recuperare, a patto che ricominci da dove si era fermato, dal goal.

Se la Roma vincesse stasera, tornando a meno cinque dagli azzurri, il Napoli potrebbe persino perdere e resterebbe comunque con un margine di due punti da gestire negli ultimi turni che almeno sulla carta non sembrano proibitivi.

Una vittoria o un pareggio, creerebbero poi, addirittura un solco definitivo. Del resto il Napoli non è una squadra speculativa, come l’Inter o la Juventus, e si può immaginare che andrà a Roma con la voglia e l’atteggiamento di chi deve, per forza, fare la partita.

Del resto, con Higuain in campo e un Mertens già in forma Europeo, nulla è precluso a questi ragazzi.

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