10 Marzo 2021

Quando torneremo alla normalità: la previsione dell’esperto

Si ringrazia BlogSicilia.it per la foto.

quando torneremo alla normalità Covid-19, esce dal coma Hafiza. focolaio a mondragone fatebenefrateli di benevento

Quando torneremo alla normalità? La previsione di Giovanni Rezza, Direttore della Prevenzione del Ministero della Salute: “in 7-13 mesi riusciamo a tornare ad una vita normale”

Quando torneremo alla normalità? È una domanda che ci poniamo tutti: ora che è in corso la campagna vaccinale, ci si chiede quando possa terminare questo periodo di incertezza.

Ma, sicuramente, non è il momento di rilassarsi. In virtù della curva dei contagi, infatti, è possibile aspettarsi nuove strette da parte del Governo. Serve tempo e pazienza, assieme alla collaborazione di tutti. Giovanni Rezza – Direttore Generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute –  basandosi su un modello matematico, ha provato a fare una previsione.

Se assumiamo che ci sia una protezione dell’infezione e non solo della malattia, se assumiamo una durata di immunità di almeno 2-3 anni dopo la vaccinazione, e nessun rilassamento per ora delle misure di distanziamento, vaccinando circa 240mila persone al giorno riusciamo nel giro di 7-13 mesi probabilmente a tornare a uno stile di vita pseudo-normale, che ci permetta di riaprire gran parte delle attività“,  ha dichiarato.

E’ chiaro che questo è condizionato al fatto che riusciamo a stabilire un numero di vaccinazioni quotidiano elevato mantenendo allo stesso tempo una fase di contenimento e mitigazione dell’epidemia”, ha proseguito Rezza.

I vaccini disponibili stanno aumentando fortunatamente, ne abbiamo adesso tre disponibili, ad aprile probabilmente arriverà il quarto e potremmo averne altri nel giro di pochi mesi. Il numero di dosi disponibili certamente aumenterà e nella seconda metà del trimestre dovremmo essere molto attivi e molto ben organizzati per dare una accelerazione alla campagna vaccinale perché le dosi disponibili saranno molte di più rispetto a quelle del primo trimestre”.

Ha concluso Rezza: “I vaccini che sono stati allocati sulla base di priorità ben definite nella prima fase. Vedranno una possibilità di estensione sia di coloro che vaccineranno sia del target di popolazione che sarà vaccinata, e dovremo essere in grado di adattare la strategia in base all’andamento dell’epidemia, all’andamento delle nuove conoscenze scientifiche, alla disponibilità di nuovi vaccini“.

FONTE: ADNKRONOS.IT

SEGUICI SU FACEBOOK. CLICCA QUI.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.