Quando Salvini disse:”Se dovessero rapirmi non pagate una lira”
Era il 2015 quando Salvini chiarì la sua posizione nei confronti di eventuali riscatti nel caso in cui venisse rapito. Una frase che sa di attualità
A volte il passato ritorna d’attualità. E fa eco una frase che Matteo Salvini pronunciò nell’ormai lontano gennaio 2015.
Il leader della Lega era in diretta nella trasmissione ‘Mattino 5’ e l’intervista aveva come punto focale il presunto riscatto pagato dall’Italia per liberare Greta Ramelli e Vanessa Marzullo prigioniere in Siria.
A quel punto Salvini pronunciò una frase che sembrerebbe essere stata detta pochi giorni fa, considerando quanto emerso sul ‘riscatto’ (poi smentito anche da Di Maio) per la liberazione di Silvia Romano: «Se dovessero rapirmi non pagate una lira»
«Se pagate qualcosa per me mettete a rischio la salute di migliaia di italiani che sono in giro per il mondo per lavoro e rischiano di diventare il bancomat dei terroristi. La mia posizione è quella di non dare una lira, di non pagare questa gente. I terroristi vanno combattuti, vanno bombardati non finanziati» spiegava Salvini nel 2015.
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