Un quadro di Rembrandt ricreato con l’Intelligenza Artificiale
Un team di scienziati, attraverso l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, ha realizzato una copia da 44,8 gigapixel de “La ronda di notte”, lo storico dipinto di Rembrandt
L’Intelligenza Artificiale sta compiendo passi da gigante. Sempre più settori, dal comparto industriale a quello scientifico, stanno implementando meccanismi di AI e Machine Learning per potenziare i processi produttivi e di ricerca. Non manca all’appello il settore artistico-culturale, che già da tempo ha implementato questi meccanismi, principalmente nell’ambito della fruibilità delle opere per il grande pubblico. In particolare durante questa pandemia, abbiamo assistito ad un incremento del numero di gallerie digitali e di musei interattivi. Ma l’AI si dimostra utile anche nello studio delle opere, come dimostra la riproduzione del dipinto “La ronda di notte” di Rembrandt, realizzato nel 1642 e conservato nel Rijksmuseum di Amsterdam.
Nello specifico, un team di data scientist ha realizzato una copia digitale da 44,8 gigapixel del quadro. I ricercatori hanno creato una fotografia ultra-dettagliata della pittura di Rembrandt basandosi su 528 esposizioni, 24 file contenenti 22 immagini ciascuno. Hanno quindi utilizzato le reti neurali per ricamare digitalmente le immagini. Il risultato è un’immagine con una risoluzione di 44.804.687.500 pixel complessivi. In poche parole, si può zoomare all’infinito senza andare incontro a sgranature, in quanto anche i dettagli microscopici sono stati fedelmente riprodotti.
Il Rijksmuseum, che ha finanziato lo sforzo, afferma che la fotografia renderà più facile per gli scienziati lo studio del dipinto, i quali potranno agevolmente seguirne l’invecchiamento. In merito alla fruibilità dell’opera, darà anche agli amanti dell’arte un modo alternativo di vedere il dipinto senza necessariamente andare fino ad Amsterdam.
Gli sforzi del Rijksmuseum per il ripristino del dipinto
La digitalizzazione da 44,8 gigapixel della leggendaria opera d’arte di Rembrandt fa parte di un progetto più ampio che ha lo scopo di ripristinare il quadro. Il processo era stato temporaneamente ostacolato dal lockdown imposto dal Governo dei Paesi Bassi per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Il Rijksmuseum ha dedicato negli anni una notevole quantità di tempo e risorse allo studio e alla rielaborazione de La ronda di notte, ritenuto un fiore all’occhiello del museo e di tutta la città.
La gigantesca copia digitale del dipinto si può liberamente visitare a QUESTO LINK.
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