Proverbi napoletani, “A vecchia e trenta ‘e maggio mettette ‘o trapanaturo a ‘o ffuoco”: che significa?
Proverbi napoletani- A cosa allude il modo di dire: “A vecchia e trenta ‘e maggio mettette ‘o trapanaturo a ‘o ffuoco”? Scopriamolo insieme!
Tra i numerosissimi modi dire e detti napoletani uno molto antico ma forse poco conosciuto è: “A vecchia e trenta ‘e maggio mettette ‘o trapanaturo a ‘o ffuoco”.
Il proverbio può essere tradotto: “La vecchia il 30 maggio mise l’aspo sul fuoco”: si tratta di un’espressione popolare usata per alludere ai cambiamenti climatici. Ma cerchiamo di capire il vero significato di questo detto. Che cos’è “’o trapanaturo”?
È l’aspo ed è l’attrezzo che serve per ridurre il filo in matassa. L’anziana menzionata nel proverbio lo dovrebbe posare poiché, arrivato maggio, è tempo di mettere via le cose invernali e invece lo butta nel fuoco. A fine maggio, infatti, il freddo potrebbe ritornare inaspettatamente e quindi, non avendo altro da bruciare, sceglie l’aspo.
Il proverbio dunque vuole insegnare che nulla è fisso, statico e immutabile: le cose possono sempre cambiare, prendendo pieghe inaspettate e noi dobbiamo essere pronti ad affrontare i cambiamenti.
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