21 Giugno 2021

Proverbi napoletani- “A Madonna t’accumpagna“: da dove nasce questa espressione?

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Proverbi napoletani- Scopriamo insieme l’origine della celebre espressione partenopea “A Madonna t’accumpagna”!

“A Madonna t’accumpagna“ è una tipica espressione partenopea che tutti almeno una volta nella vita abbiamo ascoltato.
Con questa locuzione si augura ai propri cari di essere sorvegliati e quindi sostenuti dalla Madonna.

L’espressione- come racconta Luciano De Crescenzo nel libro “Fosse ‘a Madonna. Storie, grazie, apparizioni della mamma di Gesù“– risale alla seconda metà del ‘700.

Il re Ferdinando IV, per contrastare la criminalità e per combattere il buio pesto che c’era per le strade di Napoli di notte, decise di creare un’illuminazione artificiale per osteggiare i malviventi. Furono così installati alcuni lampioni nei pressi di Palazzo Reale e nelle strade più importanti della città.

Questa soluzione, però, non riuscì a risolvere il problema. Fu padre Gregorio Maria Rocco a presentare al re una proposta: “Maestà, date a me la licenza dell’illuminazione della città. E state tranquillo, non farò spendere alle casse del Regno nemmeno un ducato”. Re Ferdinando gli concesse il permesso.
Prese un dipinto della Madonna trovato nei sotterranei del monastero del Santo Spirito, nella zona di piazza Plebiscito, allora denominata Largo Palazzo, e ne fece fare centinaia di copie a colori.

Fece sistemare quei dipinti nelle numerose edicole votive sparse per Napoli dicendo: “O napoletani la Madonna che sta nella vostra strada è uguale a quella delle altre strade di Napoli. Ora, però, se voi volete veramente bene alla vostra, dovete tenerla sempre illuminata.”
Così padre Gregorio Maria Rocco vinse la sua battaglia contro la criminalità, affidando a tutti i cittadini il compito di tenere le strade illuminate per amore della Madonna.

Tutti quindi si sentivano più sicuri ad uscire di casa e si auguravano reciprocamente il sostegno della Vergine Maria: “A Madonna t’accumpagna“.

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