Proteste lockdown, i B&B chiedono maggiori sostegni
Continuano le proteste pacifiche a Napoli. Questa volta scendono in piazza i titolari dei bed and breakfast, chiedono aiuti e sostegni
A Napoli continuano le proteste pacifiche. I lavoratori scendono in strada per chiedere maggiori aiuti e sostegni da parte del governo. Questa volta è il turno dei titolari di bed and breakfast, affittacamere, ostelli, che non si sentono tutelati abbastanza.
Hanno consegnato le chiavi delle loro strutture, temono che un nuovo lockdown potrebbe portare fallimento assicurato alle loro attività, che vivono principalmente di turismo. Tutti i gestori delle attività ricettive extra-alberghiero che operano con il codice fiscale, riuniti in un comitato, che hanno protestato oggi davanti alla sede della Regione Campania, a Napoli.
«Il Decreto Ristori comprende anche i B&B, ma noi qui in Campania restiamo fuori – spiega Fabrizio, titolare di un bed and breakfast nel centro della città – perché qui, unico caso in Italia, la normativa regionale non prevede B&B con partita Iva». – dichiarano, come riportato da Ansa.it.
In Campania la loro attività è considerata un’attività integrativa del reddito che non può essere condotta da partita IVA. «Non abbiamo in sostanza – sottolinea – lavorando con i nostri codici fiscali, la possibilità di accedere ai sostegni messi in campo».
«Durante il lockdown, per far fronte alle spese, abbiamo attinto ai nostri risparmi. Ora – aggiunge – veniamo dalla devastazione, non possiamo reggere ancora».
Questo preso in considerazione è un settore importantissimo, poiché comprende oltre il 10% del PIL della Regione Campania.
«Il Comune di Napoli prevede e incassa da tutti il pagamento di tributi locali maggiorati. La questura riceve la regolare e puntuale denuncia di ogni ospite e lo Stato il pagamento di una tassazione che varia da categoria a categoria. Eppure, nel momento dei ristori, si creano differenze per chi lavora con la partita Iva e quelli che operano con il codice fiscale, per questi ultimi non è previsto nulla».
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