27 Ottobre 2020

Protesta dei commercianti a Napoli: speranza e ottimismo

Protesta dei commercianti a Napoli: ieri sera una folla di speranza e ottimismo ha occupato la Piazza del Plebiscito

È stata una manifestazione pacifica quella di ieri. Una piazza del Plebiscito gremita di ottimismo e speranza.

A rappresentare la società – con megafono e mascherina – sono state centinaia di persone: ristoratori, barman, tassisti, insegnanti e lavoratori di più categorie.

Tutti uniti dalla stessa paura, quella di perdere il lavoro.

La chiusura delle attività, mai come adesso, dopo che c’è stata una lieve ripresa economica, diverrebbe una ferita difficile da sanarsi.

Perché sì, le conseguenze del DPCM sono già abbastanza devastanti. “Se mi chiudi poi mi paghi“, ecco lo slogan che ha invaso ogni angolo della città di Napoli.

Poi ancora: “Libertà, libertà“, “Mi paghi oppure mi lasci vivere”. 

Protesta dei commercianti

Foto di Enrico Di Cerbo

La protesta del 23 ottobre, quando nella notte sono scese in strada migliaia di persone per protestare contro il coprifuoco, è divenuta subito oggetto di discussione dai mass media.

Una Parthènope che già soffre di pregiudizi, fratture e criminalità ha lasciato – ancora una volta – spazio allo scandalo.

Chi, quella notte, si è ritrovato nel rione Santa Lucia – davanti alla sede della Giunta regionale per urlare parole di sfogo contro il governatore campano Vincenzo De Luca – oltre a lottare per i propri diritti, purtroppo, ha ripudiato una città già piangente.

Ieri sera, invece, a Napoli, non si è ripetuta  la stessa sceneggiatura.

Erano presenti anche le forze dell’ordine ai due accessi dalla piazza del Plebiscito per assistere a una manifestazione tranquilla, carica di buon senso e ottimismo.

Ad occupare, dunque, il termine di via Toledo, piazza Trieste e Trento e parte del lungomare è stata un’affluenza che condivideva la calma e il rispetto.

Protesta dei commercianti

Protesta dei commercianti, foto di Enrico Di Cerbo

Non solo un agglomerato di gente rispettosa, ma anche musica e allegria. Come si può vedere nelle immagini mostrate, ieri, Napoli ha esibito una parte che molto spesso viene calpestata dai passi di alcuni ‘giganti’.

Protesta dei commercianti

Protesta dei commercianti, Piazza del Plebiscito. Foto di Enrico Di Cerbo

Abbracci, condivisione e speranza hanno rappresentato una città viva.

Perché, così come canta un grande volto partenopeo: “Napule è mille culure, Napule è mille paure […] Che saglie chianu chianu

E tu sai ca’ non si sulo”.

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