Procida Capitale della Cultura: mostre, incontri, musica ed arte
“I miei occhi e i miei pensieri lasciavano il cielo in dispetto, riandando a posarsi sul mare, il quale, appena io lo riguardavo, palpitava verso di me, come un innamorato." (cit.Elsa Morante)
Un‘eccellente varietà di appuntamenti continua ad avvicendarsi a Procida, l’isola flegrea nominata dal MiBACT Capitale Italiana della Cultura 2022.
Un progetto culturale che presenta elementi di attrattività e qualità, trasmettendo un messaggio poetico, una visione della cultura che dalla piccola realtà dell’isola si estende al Paese.
La cultura così rappresentata e raccontata ci rivela la storia, le usanze del popolo procidano e la contemporaneità di un’isola che, seppur la più piccola tra le isole flegree, circa quattro chilometri quadrati, è stata per la sua collocazione molto ambita e movimentata.
Con i suoi elementi caratteristici rappresentati dal colore e dall’architettura delle case Procida è unica nel suo genere. Le abitazioni sono generalmente dipinte con tonalità pastello ben definite, assortite in maniera che due case vicine molto difficilmente abbiano colori simili, con il risultato di una policromia particolare. Secondo alcune ipotesi tale particolarità è derivata dal desiderio dei pescatori di voler riconoscere la propria casa anche lontano dal mare. Un’isola affascinante ed iconica che ha ispirato tanti scrittori, registi ed artisti.
«Ah, io non chiederei di essere un gabbiano, né un delfino; mi accontenterei di essere uno scorfano, ch’è il pesce più brutto del mare, pur di ritrovarmi laggiù, a scherzare in quell’acqua.» da Elsa Morante nel suo famoso romanzo “L’isola di Arturo”, ambientato a Procida. A seguito della scomparsa di Elsa Morante un gruppo d’intellettuali e frequentatori dell’isola: Gabriella Sica, Walter Pedullà, Paolo Volponi, Dario Bellezza, Paolo Giuntella e il traduttore francese della Morante, Jean Noel Schifano suggerirono d’istituire un premio letterario . Fu così che nacque il premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante: un premio letterario italiano che si svolge sull’isola di Procida e viene assegnato annualmente a opere letterarie italiane edite nell’anno di riferimento.
L’isola era già descritta, in epoca classica da Giovenale, da Stazio e da Virgilio e nella letteratura volgare, Procida diviene la scena della sesta novella della quinta giornata del Decameron di Giovanni Boccaccio– Più recentemente, intorno al 1844, Procida ispirò il romanzo Graziella scritto da Alphonse de Lamartine, (dal quale è stato tratto l’omonimo film nel 1955), giunto a Procida dalla Borgogna in occasione del suo primo viaggio giovanile in Italia.
Procida è talmente piena di fascino da essere scelta spesso come set cinematografico. Presente in un gran numero di film, soprattutto per i suoi panorami e la sua architettura tipica mediterranea. Tra i film ricordiamo Il postino, con Philippe Noiret e Massimo Troisi, Il talento di Mr. Ripley, con Matt Damon, o Francesca e Nunziata, con Sophia Loren e Giancarlo Giannini. Il Castello D’Avalos fornisce invece l’ambientazione per il carcere del film drammatico Detenuto in attesa di giudizio, con Alberto Sordi.
Immergiamoci, quindi, a questo punto, nella lettura del programma in corso a Procida, appuntamenti variegati che si terranno fino a fine dicembre.
Fino al 29 settembre nei locali di Palazzo Avalos, ex carcere borbonico, ora Palazzo della Cultura è in corso la mostra “Una sola moltitudine”. Il percorso espositivo propone 50 immagini in bianco e nero scattate dal fotografo Antonio Biasiucci che ritrae luci ed ombre dell’isola, tra reclusione e isolamento, passato e presente.
Il Porticciolo della Chiaiolella, fino al 31 dicembre, presenta la mostra “Watersurface”, vero e proprio fiore all’occhiello di tutte le manifestazioni di “Procida 2022”. Tre fotografi subacquei di fama internazionale, Nicholas Samaras, Pasquale Vassallo e Guido Villani, con le loro immagini a colori, lanciano un allarme sulla salute dei mari, assediati dalla plastica, inquinati dagli scarichi, surriscaldati dai cambiamenti atmosferici.
A Casale Principe Umberto il 22 settembre l’ingegnera Chiara Montanari, prima italiana a capo di una spedizione al Polo Sud sarà presente per la lectio magistralis. La Montanari, fra racconti della sua esperienza e riflessioni ambientaliste, ragionerà sulla complessità del mondo che ci circonda.
Il 2, 3 e 4 settembre e il 7, 8 e 9 ottobre, turisti e isolani saranno coinvolti nel progetto “Nutrice”(secondo la leggenda la nutrice di Enea è sepolta a Procida) che si propone di far conoscere da vicino l’identità marinara dell’isola; la partenza dei pescherecci con a bordo i pescatori locali ed i partecipanti al tour gratuito, è dal Porto di Marina Corricella. Si potrà assistere ad una vera battuta di pesca con tecnica “palamito”, show-cooking e degustazioni a bordo delle imbarcazioni. L’iniziativa “Nutrice” è stata ideata da “Procida Capitale Italiana della Cultura 2022”, da Confcommercio Isola di Procida, da Casartigiani e AMIRA.
Dal 1 al 17 settembre Procida ispira “echi dalle distanze”. L’isola ospita musicisti provenienti da isole di tutto il mondo . Taiwan, Mauritius, Isole Salomone, Madagascar, Marhall Islands, Tahiti, Isole Samoa, Australia, Sardegna, Sicliia, creta. Una rassegna musicale disseminata fra spiagge, giardini, beledere… Il 1 settembre Yuri Landaman presso le Officine dei Misteri, il 2 settembre Paolo Angeli al Molo Sopraflutto, il 4 settembre Teho Teardo al Molo sopraflutto, il 15 settembre Alfio Antico al Largo Papere, il 16 settembre Xylouris White al Largo Papere, il 17 settembre Psarantonis al Largo Papere.
Dall’8 all’11 settembre Procida ispira il premio letterario marEtica, presieduto da Alessandro Baricco, celabra l’opera e l’autore che meglio abbiano saputo raccontare il mare e le storie umane che lo abitano, sin dalla notte dei tempi. Una rassegna che intreccia la letteratura con la vocazione nautico-sportiva dell’isola di Porcida: coinvolte dal 2015 l’Associazione Canottieri Procida, sportivi ed intellettuali.
Il 10 settembre sarà dedicato alla musica con “Spartiti venuti dal mare” nel Casale Principe Umberto: verranno eseguite polke, valzer, mazurke, tarantelle: balli che rievocano il tempo del Grand Tour che portò sull’isola visitatori da tutta Europa.
Il 15 e 16 ottobre, varie sedi isolane ospiteranno un hackathon dal titolo Procida Hac(k)ultura. Incontri e riflessioni sulle molteplici contraddizioni della contemporaneità, fra designers, programmatori di computer, domain experts, project managers, architetti,
Fino al 31 dicembre sarà possibile visitare all’interno dell’ex carcere borbonico la mostra “Fili d’ombra, fili di luce” che ripercorre gli antichi legami dell’isola con i tessuti, sia quelli lavorati dai detenuti, sia quelli ricamati dalle donne procidane.
Tra i tanti appuntamenti vanno segnalati anche: la mostra “SprigionArti”, “Happening of human Books”, “Esercizi sul futuro”, “Echi delle distanze”, “Scienza aperta”, “Ritual project”.
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