17 Giugno 2020

Primo circolo didattico Salvo D’Acquisto di Pomigliano: giornalisti in erba per Napolizon

primo circolo didattico salvo d'acquisto

I bambini del primo circolo didattico Salvo D’Acquisto di Pomigliano d’Arco hanno avuto la prima esperienza come giornalisti: la scuola in collaborazione con la redazione di  Napolizon

PRIMO CIRCOLO DIDATTICO SALVO D’ACQUISTO – SALUTA QUEST’ANNO SCOLASTICO: EMOZIONI, PAURE, DESIDERI, ASPETTATIVE

E’ passato un anno intenso, pieno di sorprese non sempre belle che, sia a noi insegnanti sia, agli alunni ha lasciato un segno indelebile che ci ha fatto render conto che il tempo vola solo quando andiamo a scuola perché lì è il nostro “habitat naturale”

 Tutto procedeva come ogni anno fino a quando la nostra vita  non è stata stravolta da un virus, un virus chiamato “coronavirus” che nonostante ha nel suo nome la parola corona non ha niente di regale, infatti non guardando in faccia nessuno è piombato prepotentemente nella vita di ciascuno di noi togliendoci la libertà. La libertà di una stretta di mano, la libertà di un abbraccio, la libertà di incontrare gli amici e persino la libertà di andare a scuola. Ma la mia scuola non si è arresa. Abbiamo dovuto studiare con la DaD, che questa volta non ha avuto il significato di PAPÀ. Abbiamo lavorato duramente per ore e ore anche senza connessione davanti a dispositivi tecnologici in videolezione attraverso schermi. Seppure con difficoltà la didattica a distanza ci ha permesso di riempire le nostre giornate, di rivedere anche solo virtualmente i nostri amici, le maestre.

Le videolezioni che se inizialmente mi piacevano poi hanno iniziato a pesare. Sempre da solo in cameretta senza ridere, scherzare, prendersi in giro tra amici. Io quando ci hanno detto di restare a casa per il virus ho avuto un po’ paura temevo di ammalarmi. Quando ci dissero che le scuole sarebbero state chiuse per un po’ non immaginavo che non avrebbero più aperto. Inizialmente ero felice pensando che un po’ di vacanza a Marzo mi avrebbe fatto ricaricare un po’. Ma più i giorni passavano più saliva l’angoscia e la noia. Seppur pensavamo che la scuola non ci piacesse avevamo tutti il desiderio di ritornarci. Senza un contatto fisico, tutti abbiamo capito l’importanza dei piccoli gesti come baci e abbracci. Ho sperato per 3 mesi di tornare a scuola, di poter salutare i compagni di classe con cui ho trascorso 5 anni della mia vita, ma qualche giorno fa la scuola è terminata annullando ogni mia speranza.

E pensare che era l’ultimo anno. Tutti i nostri progetti sono stati stravolti.

Quanti momenti belli: le recite, i calendari…..

Io mi sono sentita come quando ci si tuffa in mare e ci sembra di non risalire più da sott’acqua.

Ma se da un lato, c’è il desidero di tornare nel passato per rivivere tutti gli anni della scuola elementare, rimanere tutta la vita bambino e non diventare grande, dall’altro aspetto con entusiasmo di cominciare la scuola media, di fare cose nuove e belle, di conoscere nuovi amici e nuovi insegnanti, anche se mi preoccupa un po’ il fatto di non pronunciare più il termine “maestra” ma di iniziare a dire”professore”.

Fortunatamente siamo riusciti a fare anche il PON di giornalismo. Le insegnanti ci hanno aperto le porte al giornalismo: “Giornalisti in erba”. Un PON improvvisamente interrotto e che credevo ormai perso, ma siamo riusciti a portarlo a termine con l’amore e la dolcezza delle maestre, la presenza di un vero giornalista che ha risposto a tutte le nostre domande. Appunti e video che ci hanno catapultato nel mondo del giornalismo, e, infine, con la canzone ” coccinella” che ci ha portato davvero fortuna. Anche attraverso il PON ho capito che l’importante è credere nelle cose che si fanno e che non può bastare uno schermo per allontanarci dai nostri sogni: “DISTANTI MA UNITI”.

ARTICOLO A CURA DEI BAMBINI, I GIORNALISTI DEL 1°CIRCOLO DIDATTICO “SALVO D’ACQUISTO” DI POMIGLIANO D’ARCO

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