19 Maggio 2022

Primo caso di vaiolo delle scimmie in Italia

Primo caso di vaiolo delle scimmie in Italia: si tratta di un giovane adulto tornato dalle isole Canarie. Altri due casi sospetti in fase di accertamento

CASO VAIOLO DELLE SCIMMIE IN ITALIA- Accertato il primo caso di vaiolo delle scimmie in Italia. La notizia è stata diffusa dall’Istituto Spallanzani, dove è stato identificato.

“Si tratta di un giovane adulto tornato dalle isole Canarie che si era presentato al Policlinico Umberto Primo. La persona è ricoverata in isolamento in discrete condizioni generali. Sono in corso indagini epidemiologiche e il tracciamento dei contatti, altri due casi sospetti in fase di accertamento”, spiega l’Istituto.

Mentre in Italia viene identificato il primo caso, anche dagli Usa arriva la prima segnalazione, e l’allarme si diffonde. Al momento ci sono 17 casi confermati in Europa. In particolare nel Regno Unito, in Spagna e in Portogallo. Al momento, l’Oms “non raccomanda alcuna restrizione per i viaggi egli scambi commerciali con il Regno Unito sulla base delle informazioni disponibili in questo momento”.

Il virus può diffondersi anche attraverso il contatto diretto con lesioni infettive della pelle, o dalla tosse e dagli starnuti di qualcuno che presenta un’eruzione cutanea da vaiolo delle scimmie. Circa un caso su 10 è fatale, ma il ceppo che si sta diffondendo a livello globale è più mite.  Si prospetta dunque un tasso di mortalità di circa uno su 100, simile a quello di Covid-19 all’inizio della pandemia.

I casi di questa attuale epidemia sembrano riguardare maggiormente gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini. Le persone infette dal virus mostrano sintomi entro 5 e 21 giorni. Chi lo contrae può presentare febbre, mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena, linfonodi ingrossati, brividi e stanchezza. I sintomi più insoliti includono un’eruzione cutanea che spesso inizia sul viso prima di diffondersi ad altre aree del corpo.

Le infezioni sono normalmente lievi, con la maggior parte dei pazienti che guarisce entro poche settimane, ma in alcuni casi può diventare mortale con un ceppo che uccide fino al 10 per cento delle persone che infetta. Non esiste un trattamento specifico, ma il vaccino contro il vaiolo fornisce una certa protezione.

FONTE: Rainews

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