Portici su France 3 – Secrets d’Histoire parla della Reggia
Portici, France 3 con la trasmissione Secrets d’Histoire sulla vita di Lady Hamilton parla di Portici della sua reggia e della Cappella Reale
Ieri è andata in onda in Francia, su France 3, la trasmissione Secrets d’Histoire – Splendeur et déchéance de Lady Hamilton. La trasmissione è seguita da 1 milione e 800mila spettatori, un vasto pubblico per la Città della Reggia che grazie ai suoi tesori come la Reggia Borbonica ha una ribalta internazionale.
Portici merita un maggiore e migliore riconoscimento, con una valorizzazione storico culturale che dovrebbe interessare tutto il miglio d’oro. Grazie ad interessi culturali e storici, per i suoi siti, la Città della Reggia potrebbe generare un flusso turistico importante che a sua volta svilupperebbe un indotto considerevole.
La trasmissione (visibile su Youtube qui) racconta della vita di Lady Emma Hamilton avventuriera inglese, ricordata per essere stata l’amante dell’ammiraglio Horatio Nelson.
Intervengono nella trasmissione il Presidente dell’Ente Ville Vesuviane, Gianluca Del Mastro, il Presidente dell’Associazione Siti Reali, Alessandro Manna ed il Presidente dell’Associazione Portici Borbonica Alessandro Caramiello.
Partendo dall’ascesa e fino alla decadenza della vita di Lady Hamilton, la trasmissione affronta il periodo Napoletano allorquando nel 1786 il suo amante Charles Francis Greville, avendo deciso di sposare una ricca donna, mandò Emma a Napoli perché diventasse l’amante di suo zio, sir William Hamilton, ambasciatore inglese nella capitale del Regno partenopeo dal quale a seguito del matrimonio (1791) acquisirà il nome.
Allacciandosi a questo periodo la trasmissione presenta i luoghi in cui visse in quegli anni (1786-99) Lady Hamilton tra i quali appunto Portici con la sua Reggia Borbonica e la sua Cappella reale (consultare il filmato dal min. 1.30.00).
Tra l’altro, l’organo presente nella Cappella reale del Real sito di Portici è stato suonato da Mozart giovanissimo (14 anni) in visita a Napoli.
Tutto ciò è motivo non solo di orgoglio per i porticesi ma sicuramente i siti storici presenti e le storie ad essi collegate potrebbero essere volano per uno sviluppo turistico del territorio.
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