12 Maggio 2016

Portici, ancora problemi per il sindaco Marrone

Portici: un disavanzo di 26 Mln di euro per il Bilancio del Palazzo di Via Campitelli a pochi giorni dalla sua approvazione

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Ventisei milioni il buco di bilancio, una voragine nei conti del Comune, ultimamente coinvolto in inchieste e polemiche. I revisori dei conti parlano di gravi irregolarità amministrative nei conti del Comune, invitando lo stesso a rimuoverle.

Le questioni che investono il Palazzo di via Campitelli sono diverse, dall’inchiesta Gosaf che ha portato alla luce un ammanco di oltre 700mila euro, ai ritardi sui progetti che erano finanziati con fondi europei, sotto la lente dell’ANAC e della Procura della Repubblica, che potrebbero comportare la restituzione di somme non certificate per opere non completate (Waterfront).

Se tutto questo si dovesse confermare (siamo a pochi giorni dall’approvazione del rendiconto e del bilancio di previsione) sarebbe il tracollo finanziario per le casse del Comune.

Lo scenario che si presenta è che se il disavanzo fosse confermato, la mancata approvazione, farebbe scattare automaticamente il commissariamento ed il ritorno alle urne per il 2017. Ma i cittadini pagherebbero un conto salatissimo con il blocco dei servizi sociali, l’aumento dei tributi al massimo e la sospensione dei servizi.

La Segreteria del Pd di Portici sulla questione dichiara: “Su tale disastro pesano le voragini lasciate dall’indegna gestione dei fondi europei, con cantieri chiusi e mai più riaperti a causa di inesistente copertura contabile e pesa l’impossibilità, per le varie inchieste aperte su irregolarità contabili amministrative di rendicontare i lavori già eseguiti .  Il Sindaco che ha guidato il Comune in questo baratro insieme ai sui Consiglieri di maggioranza saranno responsabili dinanzi alla Corte dei Conti. Chiediamo con forza che la Prefettura intervenga anche in virtù di evidenti anomalie ed illeciti amministrativi riscontrati in queste settimane, come ad esempio l’affidamento dei lavori del Waterfront a ditte sprovviste di certificazione antimafia a cui il comune ha pagato lavori mai eseguiti”.Iacone

Per Giovanni lacone del Pd, componente della commissione Bilancio: “Sarebbe un atto irresponsabile approvare un consuntivo col parere negativo dei revisori e del dirigente dei servizi finanziari. Il sindaco ha spinto l’Amministrazione sull’orlo del baratro e facendo appello a una solidarietà politica, sta spingendo i consiglieri comunali della sua maggioranza ad approvare atti illegittimi ed irregolari. Il sindaco farebbe bene a prendere atto del livello di degrado della sua amministrazione e evitare ulteriori danni alla città”

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