29 Gennaio 2017

Portici: il M5S scende in campo presentando il suo programma

Portici tromba d'aria

Portici

Portici, il M5S scende in campo con un programma che mette il cittadino al centro delle scelte: a breve il candidato Sindaco

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A Portici dopo la discesa in campo del Pd con la candidatura del Senatore Cuomo, e la dichiarazione di Tommaso Casillo della costituzione del MovimentoCampania Libera” nella città, i grandi attesi che ancora non hanno dato indicazioni circa il loro candidato sindaco sono i 5Stelle, presenti a Portici ormai da tempo e che candidarono l’attivista Giovanni Erra alle amministrative del 2013.

Circa la discesa in campo del Senatore Cuomo il Movimento ed il Senatore Puglia hanno sostenuto che l’ex Sindaco “Ha abbandonato la sua città a metà mandato per inseguire una poltrona romana, lasciando Portici coi conti in rosso, un bel numero di guai giudiziari in sospeso e una cifra indefinita di annunci e progetti rimasti al palo.”, come riportato da ilgiornalelocale.it.

Intanto il Movimento sta incontrando i cittadini Porticesi programmando diversi incontri denominati #caffè5stelle partiti il 19 gennaio e che si concluderanno il 21 febbraio. Vari i temi, tutti relativi al programma per amministrare Portici: dagli “Orti sociali” all’ “Edilizia scolastica“, ai “Rifiuti“, ma non tralasciando il Bilancio Comunale e la zona del Mercato.

Lo slogan che oramai pare adottato è “METTERE IL CITTADINO AL CENTRO“.

La nostra testata ha avuto modo di incontrare esponenti del Movimento per poter così approfondire il programma. L’ex candidato nel 2103 alla carica di Sindaco, Giovanni Erra, ha risposto alle nostre domande:Erra

Il Movimento incontra i cittadini Porticesi programmando diversi incontri denominati #caffè5stelle, partiti il 19 gennaio e che si concluderanno il 21 febbraio. Vari i temi, tutti relativi al vostro programma per amministrare Portici: dagli “Orti sociali” all’ “Edilizia scolastica”, ai “Rifiuti”, ma non tralasciando il Bilancio Comunale e la zona del Mercato. Il vostro slogan pare di capire è “METTERE IL CITTADINO AL CENTRO”. Detto questo, la prima domanda chiave, però, è come sceglierete il vostro candidato sindaco?

Il principio, anche in questo caso, resta quello che ispira ogni atto del Movimento.  La partecipazione. Con gli attivisti e i nostri concittadini condividiamo idee, proposte e competenze. Un percorso costante, grazie al quale non esiste un leader né stanze chiuse dove si concentrano potere e decisioni. La scelta del candidato sindaco, così come per i candidati al Consiglio comunale, è una tappa di questo percorso. In questi anni di lotte per la città, nei quali abbiamo inanellato più di una conquista, sono emerse personalità che, per competenza, stakanovismo, onestà e voglia di donare il proprio tempo al futuro della città, potrebbero far parte della lista dei nostri candidati. Tra queste sarà individuata la figura del candidato sindaco, che sarà votato dalla maggioranza degli attivisti.

Intendete programmare i servizi grazie a una “concertazione nella programmazione” mediante un “tavolo permanente di confronto“: chi stabilirà come scegliere le priorità rispetto alle questioni che saranno poste al tavolo? Il tavolo non rallenterà l’azione amministrativa fatta anche di approvazione in consiglio e attuazione da parte degli uffici competenti?

Le priorità emergeranno da un confronto costante con la cittadinanza. Partecipare al processo amministrativo comunale vuol dire proprio questo: non più una separazione netta tra chi governa e chi è governato, ma un processo nel quale il cittadino è protagonista di ogni decisione che lo riguarda, consapevole delle spese da sostenere e del bilancio di cassa. È questa la vera trasparenza. Dovendo indicare delle priorità individuate oggi attraverso questo processo, sicuramente esse sono da ricercare nel sociale: servizi per l’infanzia, a partire dagli asili nido, assistenza per anziani e disabili e un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà. Senza tralasciare la sicurezza, puntando su di un sistema di videosorveglianza, un’altra voce flop delle precedenti amministrazioni. Se negli anni scorsi si fosse provveduto a rendere funzionanti le telecamere già installate sul nostro territorio, probabilmente avrebbero un volto e un nome gli assassini del povero Mariano Bottari, ucciso da un proiettile vagante durante un tentativo di rapina. 

Aspetto bilancio comunale, dichiarate, come fanno tutti, tra l’altro, di voler efficientare e ottimizzare la macchina amministrativa con l’abbattimento degli sprechi e un taglio alla spesa, come? dove è concentrato lo spreco attualmente?

Non c’è miglior introito per un ente che il ricavo che deriva da una significativa razionalizzazione delle spese. La gestione scellerata in quasi nove anni di era Cuomo, alimentata dall’incapacità amministrativa di Marrone e co, hanno portato il Comune di Portici sull’orlo del fallimento. Basti pensare al contratto capestro per 20 anni sulla fornitura dei servizi elettrici firmato dall’amministrazione Cuomo, che lo stesso senatore Pd fa finta di non ricordare quando parla di energie alternative. Noi puntiamo, piuttosto, a un nuovo sistema di illuminazione ed al ricorso a nuove tecnologie, con un risparmio notevole dei costi sull’elettricità. L’uso, inoltre, della Consip (acquisti sul mercato elettronico), può portare vantaggi fino al 50%. Anche il personale va razionalizzato: piuttosto che sostituire pensionati, si può formare quello in attività perché ricopra più mansioni. Nel nostro programma c’è, inoltre, l’istituzione di un ufficio che si occupi esclusivamente di fondi europei. Inonderemo la città di progetti, soprattutto per la valorizzazione dei siti storici, così da poter reperire fondi che ci consentano di recuperare la nostra cultura e rilancino i settori del turistico e del commercio. Un ricavo non indifferente potrà certamente arrivare rivoluzionando la Leucopetra…

C’è, a questo proposito, l’idea di trasformare la LEUCOPETRA in una multiservizi, spiegate meglio cosa intendete

Partiamo dall’assunto che la società per la raccolta rifiuti è per il 99% di proprietà del Comune di Portici. La sua sede è, però, ad Ercolano. Spostandola in una sede porticese, si risparmierebbero ben 500mila euro tra fitto e tassa sulla spazzatura versate attualmente. Nel suo statuto, la società già prevede la possibilità di trasformarsi in multiservizi. Avendo un personale sovradimensionato, la Leucopetra potrà assolvere a servizi come il giardinaggio, la pulizia delle spiagge, la guardiania. Tutti attualmente esternalizzati, con costi notevolissimi. Attraverso piattaforme mobili, inoltre, i cittadini potranno far pesare il loro sacchetto. Una tessera elettronica, la “carta del cittadino virtuoso”, calcolerà di volta in volta un punteggio che consentirà un risparmio sulla tassa sulla spazzatura o dei buoni da poter spendere negli esercizi commerciali di Portici. I commercianti che aderiscono al progetto, potranno in questo modo, a loro volta, abbattere i costi della tassa rifiuti. Non è finita. Con l’istituzione degli Ato da parte della Regione, la Leucopetra ha le potenzialità per poter servire un bacino di Comuni piuttosto ampio. Espandendosi, porterà maggiori e non indifferenti ricavi, offrendo anche la possibilità di nuovi posti di lavoro. Insomma, la Leucopetra è una risorsa, non capiamo allora come l’ex sindaco Cuomo ce l’abbia lasciata con debiti per oltre 4 milioni.

Ritenete il mercato di Portici – per intenderci la zona antica – il “cuore pulsante della città” e avete idea di regolarizzare le attività, garantire la sicurezza e “riqualificare l’estetica delle facciate dei palazzi“, nonché il recupero del mercato coperto. Direi che c’è molta carne sul fuoco! ma sempre tenendo presente la condizione finanziaria del bilancio, come dovrebbe avvenire tutto questo?

Il mercato di Portici è, esso stesso, una risorsa e un volano non soltanto per i commercianti del centro antico di Portici, ma per tutto il settore della città. I due fattori sui quali punteremo sono la bellezza e la legalità. Recuperare le facciate e rendere l’intera zona un luogo caratteristico per passeggiare, farebbe decollare gli affari e darebbe finalmente vita anche alla creazione di un centro commerciale naturale. In secondo luogo la regolarizzazione, agevolando chi non è in regola ad ottenere le necessarie autorizzazioni e istituendo un’anagrafe da gestire attraverso bandi per l’assegnazione degli spazi. Un piano al quale sarà destinata parte delle risorse ricavate attraverso il nostro piano di razionalizzazione delle spese che, siamo certi, ci consentirà di rimettere i conti in attivo e restituire finalmente alla città di Portici la dignità che merita.

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