10 Febbraio 2017

Portici-Ercolano, mobilità per i dipendenti del Centro Plinio

Portici

Portici-Ercolano, mobilità per 36 dipendenti del Centro Plinio. Il M5S si mobilita a difesa dei lavoratori

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Continuano i problemi per la c.d. Sanità accreditata in Campania e nello specifico per il Centro Plinio di Ercolano e Portici.

Il Centro diagnostico Plinio nasce nel 1974 per volontà del dott. Ciro Oliviero, specialista in cardiologia, venduto poi nel 2013 all’imprenditore Antonio Mancino.

Nel corso del 2016 scatta l’inchiesta della Corte dei conti che per mezzo del “Nucleo tutela spesa pubblica” della Guardia di finanza notificò ordini si sequestro e richieste di risarcimento per 6,3 milioni di euro. Furono coinvolti quattro tra dirigenti ed ex dirigenti dell’Asl NA3 Sud, più due amministratori dei centri “Diagnostico Plinio srl” e del centro “Terapia fisica Silvia“.

Il valore del sequestro, emesso ai danni di Salvatore Brancaccio, ex direttore del distretto sanitario 34 dell’Asl, e di Pasquale Esposito, Amministratore Unico del Centro Plinio, era di 2,7 milioni di euro.

La contestazione riguarda “adeguamenti tariffari” ottenuti dal 2013 dai centri convenzionati per cure riabilitative erogate fino al 2010: cure che però non rientravano nelle convenzioni che quei centri avevano con l’Asl. In alcuni casi sono emersi anche doppi pagamenti di fatture. Liquidazioni per prestazioni sanitarie non dovute eppure erogate a centri clinici privati dell’area Vesuviana, per un danno alle casse dell’Asl Napoli 3 Sud.

La questione ora riguarda la salvaguardia dei livelli occupazionali del Centro Plinio che già nel corso dell’anno passato ha visto diverse proteste dei lavoratori minacciati di licenziamento seguite da smentite dell’Amministratore Esposito che dichiarava “chi parla di licenziamenti dice una grossa bugia” – come riportava Repubblica.it.

Ad oggi la situazione non è risolta è c’è grosso allarme, sulla vicenda il M5S, gruppo di Portici, insieme alla Consigliera RegionaleCiarambino Valeria Ciarambino sta seguendo la vicenda perché oramai i lavoratori del Centro sono senza stipendio da ben 11 mesi e venerdì 17 dovrebbe scattare per loro la mobilità.

Ieri mattina il M5S nelle persone di Valeria Ciarambino, e per il gruppo di Portici, Giovanni Erra e Alessandro Caramiello, hanno incontrato presso gli uffici del Consiglio Regionale della Campania una delegazione di lavoratori e la Segretaria Regionale della CGIL  Ileana Remini e il Segretario Territoriale, Mario Zazzaro per definire una strategia a tutela dei lavoratori.

Il M5S dichiara che saranno interessati tutti i livelli Nazionali e Territoriali, oltre una richiesta di audizione urgente in Commissione Speciale 1 “trasparenza, controllo sull’attività della Regione e degli Enti collegati”, del Consiglio regionale, per far luce sulla questione.

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