Pomigliano D’Arco: il Tar interviene sullo scandalo edilizio

Sullo scandalo edilizio che ha colpito Pomigliano D’Arco è intervenuto anche il Tar. Sono state annullate sei licenze edilizie che erano state autorizzate a costruire dal Comune

Tra il 2019 e 2020 ai sensi della legge regionale sul “Piano Casa”, il Comune di Pomigliano D’Arco aveva erogato una serie di autorizzazioni a costruire. Oggi, dopo che la magistratura e la polizia municipale in questi mesi hanno sequestrato penalmente numerosi palazzi e cantieri, è intervenuto il Tar. Il Tribunale amministrativo regionale con una serie di sentenze ha annullato sei licenze edile rilasciate dal comune di Pomigliano D’Arco.

Gli edifici e i cantieri costruiti illegalmente sono dunque considerati abusivi dal Tar. A sollecitare il Tar sono stati alcuni cittadini che negli ultimi anni hanno visto costruire accanto alle proprie proprietà. In effetti da quanto è stato comunicato dal Tar il comune della cittadina napoletana ha concesso autorizzazioni per volumi edificabili giudicati molto superiori a quanto previsto dalla legge.

La questione edile che coinvolge pomigliano D’Arco non finirebbe qui se in sede giudiziaria, il Comune e i titolari delle licenze annullate dal Tar vorranno proseguire la battaglia legale rivolgendosi all’ultimo grado di giudizio, il Consiglio di Stato.

A chiarire la questione è stato il comandante della polizia municipale Luigi Maiello con queste parole: “Non sarà necessario sequestrare i manufatti realizzati con queste licenze annullate, il fatto stesso che il Tar abbia annullato le concessioni li rende abusivi e quindi soggetti all’iter di legge conseguente”.

Fonte: IlMediano.com

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