Polizia Municipale, arrivati i risultati dei tamponi dei 140 agenti messi in quarantena
Focolaio covid al comando della Polizia Municipale di Napoli. Ecco i risultati dei tamponi arrivati oggi
Un “mini focolaio” che “siamo stati bravi a bloccare”. Così il comandante della Polizia municipale di Napoli, Ciro Esposito, definisce la scoperta dei positivi al coronavirus nella loro struttura. Tutto è iniziato l’8 settembre, quando un vigile in ferie ha comunicato la sua positività. Ma non c’era stata preoccupazione in quel caso, perché si trattava di un collega che non entrava in ufficio da giorni.
Ad essere stato un vero e proprio campanello d’allarme è stato, invece, un attimo di distrazione: una festa organizzata da un vigile per festeggiare un evento, con tanto di mega tavolata, contatti stretti e zero mascherine. Poco dopo i primi sospetti, ai vigili di San Lorenzo è stata data la possibilità di effettuare il tampone. Ed è lì che sono venuti fuori i primi positivi, ormai entrati in contatto con tutti gli altri della caserma.
E’ così iniziata la quarantena per 150 dipendenti a scopo precauzionale, tutti i presenti quindi quella sera all’evento, con conseguente chiusura dei locali del reparto. E così ad oggi sono arrivati i risultati dei tamponi effettuati: 12 di questi sono risultati positivi, come dichiarato da “InterNapoli.it”. Intanto la vicenda potrebbe in questo modo rientrare, poichè questa mattina una riunione nella Direzione della Asl Napoli 1 Centro alla quale hanno partecipato rappresentanti del Corpo della Polizia locale di Napoli, avrebbe dato il via libera per il ritorno al lavoro di parte dei dipendenti in quarantena e per la riapertura del reparto.
Intanto Esposito ricorda che: “Da febbraio, da quando è iniziata la crisi legata alla pandemia da coronavirus, non abbiamo mai chiuso ed è sotto gli occhi di tutti il contributo eccezionale fornito dalla Polizia municipale alla collettività. I casi sporadici che abbiamo avuto ci hanno consentito di fare una palestra, siamo allenati e conoscevamo bene la procedura da adottare. Il dipendente che ha segnalato di avere la febbre è un ufficiale che ha funzioni limitate al coordinamento, lo abbiamo escluso dalle attività operative e appena conosciuto positivo l’esito del tampone abbiamo disposto l’esecuzione dei tamponi per i colleghi con i quali era a più stretto contatto, attività dalla quale sono emersi gli altri casi di Covid. Abbiamo quindi provveduto a chiudere il reparto e a mettere tutti prudenzialmente in quarantena“.
“In collaborazione istituzionale con la Asl Napoli 1 Centro è partito lo screening a tappeto che per 3 giorni ha riguardato tutti i dipendenti del reparto, poi ovviamente sono stati ripercorsi i contatti diretti e stretti che i positivi hanno avuto in quei giorni. Tutto quello che era previsto dalla profilassi è stato fatto con tempestività. Nessuno dei positivi attualmente è ricoverato – poi continua – sono tutti a casa e stanno bene. Al momento il reparto è chiuso, è stato sanificato così come sono state sanificate le auto di servizio. Mentre per la mancanza di agenti dell’Unità operativa San Lorenzo, competente su gran parte del centro di Napoli, sta lavorando il personale proveniente da altri reparti”.
I cittadini nel frattempo si sono preoccupati della situazione, poichè questa potrebbe aver messo a rischio la salute di quelli che potenzialmente sono stati in contatto con i positivi senza esserne a conoscenza. L’associazione locale “Vivere il Quartiere” vuole sapere infatti quali sono stati i contatti dei vigili con la cittadinanza. “Non possiamo permettere – ha detto il presidente Enrico Cella – che un solo cittadino possa trovarsi contagiato per avere avuto contatti con una persona in divisa“. Senza dimenticare che – con 150 vigili urbani in meno adesso sarà più difficile garantire la tutela del territorio. ll Comando dei vigili urbani di Napoli diretto dal generale Ciro Esposito e l’Asl Napoli 1 Centro si stanno ora coordinando per predisporre un tracciamento più possibile approfondito. Bisognerà comprendere quali e quanti contatti ci siano stati tra gli agenti della Municipale positivi al Covid e quelli negativi. Ciò al fine di spegnere definitivamente il focolaio.
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