Pizzeria Gorizia scontrino: la provocazione contro il caro bollette
Pizzeria Gorizia scontrino: il gestore dello storico locale napoletano ha inserito nello scontrino un "contributo" per gas e luce
Pizzeria Gorizia scontrino: Salvatore Antonio Grasso, titolare della Pizzeria Gorizia 1916 di Napoli, con doppia sede al Vomero e al Centro Direzionale, ha compiuto un gesto provocatorio che ben esprime il malcontento e le difficoltà vissute in questo periodo da imprenditori e commercianti a causa del caro bollette.
Pizzeria Gorizia scontrino – Negli scorsi giorni, Grasso ha pubblicato sui suoi profili social uno scontrino fiscale relativo all’acquisto di una margherita e di una bottiglina d’acqua, al costo di 11,53 euro.
Nello scontrino preconto, ai 5 euro per la pizza e ai 2 per l’acqua, si aggiungono dei “contributi” per le utenze: 50 centesimi per il gas; 1,20 euro per l’energia; 1,50 euro per il fitto; più il servizio al 13%; per un totale di di 11,53 euro.
Si tratta di uno scontrino che non ha alcun valore legale, ma che ha lo scopo di denunciare i vertiginosi aumenti delle bollette rispetto agli anni precedenti e di rispondere ai clienti che si sono lamentati per l’aumento dei prezzi in menù.
Al post, Grasso allega una foto delle bollette da pagare entro agosto: circa 8mila euro e 200 di spese gas e luce, vale a dire un aumento del 300%!
«L’anno scorso per l’energia e la luce al mese pagavo 2.500 euro, a luglio invece la cifra è salita a 8.300. Per forza ho dovuto ritoccare i prezzi delle mie pizze. È soltanto una provocazione, altrimenti se inserissi quelle voci veramente sullo scontrino sarei poi costretto a pagarci l’Iva. La differenza fra quella d’asporto e quella che viene servita nel ristorante è sostanzialmente dovuta al fatto che, sebbene di forma più grande la quantità di fiordilatte è leggermente inferiore, pari a circa 30 grammi in meno rispetto a quella che serviamo al ristorante quindi per quella d’asporto il costo sale a 5,5 a tavola a 8».
Grasso chiede ai suoi follower:
“Sarebbe giusto inserire in conto le voci che ci hanno portato ad aumentare i prezzi ?”
Aumenti spaventosi che non accennano a fermarsi, tutt’altro.
Come stanno rimarcando diversi rappresentati di categoria, queste spese sono insostenibili per gli esercenti, i quali rischiano di finire in bancarotta.
Scrive Salvatore Antonio Grasso in un commento:
«Questo scatenerà una grande crisi, gli esercenti non possono lavorare in perdita e aumentano i prezzi, i clienti che lavorano e percepiscono lo stesso stipendio mangeranno qualche pizza in meno, e così andremo tutti in rovina».
Pizza Gorizia scontrino: Urge un intervento serio del Governo, affinché si scongiuri una crisi catastrofica.
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