Pizzaiolo noto di Napoli si ribella alla camorra e scappa dall’Italia
Vincenzo Fiore, noto pizzaiolo del napoletano, si ribella al pizzo della camorra e lascia l’Italia. È preoccupato per la famiglia
Commovente la storia di Vincenzo Fiore, pizzaiolo 42enne di Napoli, che oppresso dal pizzo dei camorristi, decide di lasciare l’Italia. La decisione, presa per proteggere la sua famiglia, l’ha portato a trasferirsi in Regno Unito, dopo aver contribuito al fermo di due taglieggiatori.
Il pizzaiolo era stato minacciato più volte dai boss appartenenti ad un clan di dover pagare il pizzo al termine del lockdown, a giugno, una volta riavviata l’attività. Ma, dopo aver rifiutato le varie richieste, alla fine di agosto, il commerciante, titolare del locale «‘o Curniciello», ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine. Grazie alle immagini del sistema di videoprotezione del negozio, sono riusciti ad identificare e fermare i due malviventi.
L’imprenditore, che in Regno Unito ha aperto un locale omonimo al precedente, ha reso nota la sua esperienza sui social. Questo il messaggio, il giorno del suo compleanno: «Oggi è il mio compleanno e lo voglio festeggiare da top player, perché solo uno che ha veramente le palle di osare poteva prendere una decisione del genere» – continua – «Da un giorno all’altro mi sono trasferito con tutta la mia famiglia (la ringrazio infinitamente per il sostegno e la forza che mi danno ogni giorno) in un’altra Nazione aprendo una nuova attività e portando con me i sapori veri di Napoli».
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