Piazza Amedeo, uomo preso in ostaggio da babygang

Uomo preso in ostaggio da una babygang nella Metropolitana di Piazza Amedeo, incubo per la vittima insultata e aggredita dal branco

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Lunedì sera, ore 22.30, nella metropolitana di Piazza Amedeo, zona centralissima di Napoli, un uomo finisce nel mirino di una babygang.

L’uomo, di ritorno a casa dopo una giornata di lavoro, attende la metropolitana a Piazza Amedeo in direzione di Pozzuoli.

Alla fermata della metropolitana, insieme alla malcapitata vittima, solo un gruppo di ragazzini che sosta sulla banchina opposta.

Secondo quanto riportato dalla vittima, il branco stava cercando di incendiare delle carte, in seguito, hanno poi sfondato il vetro dell’estintore svuotandolo della polvere su sedili e binari .

L’uomo racconta allora di aver reagito d’istinto, urlando alla babygang di fermarsi ed è allora che il branco ha reagito.

I ragazzini, disturbati da quel rimprovero, attraversano velocemente i binari, impugnando delle pietre e iniziando a lanciarle verso l’uomo, uno di loro grida:

“Io so’ pazz’ e mo’ te spacc’a capa”

La vittima, minacciata verbalmente dalla babygang, viene poi colpita dalla polvere dell’estintore.

L’uomo, costretto a fuggire, vista l’impossibilità di chiedere aiuto, chiama il 113, ma alla chiamata non risponde nessuno poiché le linee sono intasate.

L’umo, uscito fuori la stazione, si avvia a piedi verso il commissariato San Ferdinando per sporgere denuncia, scoprendo però, che dopo una certa ora i commissariati sono chiusi.

In seguito ad una seconda chiamata al 113, una volante arriva al commissariato e riaccompagna l’uomo a casa.

L’uomo, visibilmente provato dall’accaduto, ha commentato il fatto, dichiarando di essere scandalizzato dal fatto che all’interno della stazione metropolitana non vi fossero telecamere di videosorveglianza.

L’assenza di telecamere infatti impedisce all’uomo di riconoscere gli aggressori e denunciarli uno ad uno.

Intanto da Trenitalia fanno sapere di non essere stati informati dell’accaduto.

Il personale avrebbe dovuto sapere del danneggiamento e del furto dell’estintore che però non è stato comunicato.

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