Napoli, piano evacuazione per l’eruzione dei Campi Flegrei pronto in 3 mesi

Il piano di evacuazione nel caso di eruzione dei Campi Flegrei sarà pronto in tre mesi e sarà redatto da una società perugina, Sintagma srl. Il Comune di Napoli ha affidato l’appalto di 152mila euro alla stessa società che in passato a realizzato il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile). Finora, il Comune di Napoli non aveva pronto un piano di evacuazione aggiornato in caso di eruzione.

Piano evacuazione per l’eruzione dei Campi Flegrei: l’appalto

Come si diceva, il Comune di Napoli ha deciso di affidare il piano per l’evacuazione per l’eruzione dei Campi Flegrei ai privati. Nel caso specifico, l’appalto da 152mila euro è andato a una società, la Sintagma srl, con cui Palazzo San Giacomo ha avuto già dei precedenti, visto e considerato che hanno realizzato per il comune il PUMS. Focalizzandoci sul piano, esso scatterà nel caso di dichiarazione di “allarme” da parte della Protezione Civile. Inoltre, contiene le procedure per evacuare la popolazione che vuole usufruire dell’esodo assistito. In questo caso, le popolazioni che usufruiranno di tale piano verranno sfollate presso le regioni gemellate con il proprio quartiere di residenza.

Perché il Comune di Napoli ha deciso di affidare l’appalto ai privati? Lo ha spiegato nella determina di affidamento firmata il 2 ottobre. Ecco le motivazioni che ha addotto il Comune: “l’Ente non è in possesso della strumentazione necessaria per predisporre compiutamente e con tempistiche compatibili il piano di esodo comunale relativo al rischio vulcanico Campi Flegrei; pertanto, è necessario affidare a soggetti esterni la redazione del predetto piano di esodo comunale“.

La necessità da parte del Comune di Napoli di premunirsi di un piano di evacuazione è stata dettata dalla crescente attività sismica registrata nei Campi Flegrei.

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