Pfizer chiede la terza dose di vaccino contro la variante Delta
Pfizer chiede l’autorizzazione per la terza dose di vaccino. Mikael Dolsten spiega: “Ha alti livelli di protezione contro la variante Delta”
Pfizer è pronta con la terza dose del suo vaccino anti-Covid per contrastare la variante Delta. Il direttore scientifico, Mikael Dolsten, ha fatto sapere che entro agosto l’azienda farmaceutica statunitense, chiederà alle autorità regolatorie, tra cui la Fda, Food and Drug Administration, in Usa e l’Ema nella Ue, un’autorizzazione per la terza dose vaccinale al fine di evitare nuove ondate e assicurare una protezione più solida.
Nelle scorse settimane, gli Stati Uniti hanno avviato una sperimentazione clinica sulla somministrazione di una terza dose di vaccino che avrebbe mostrato un’efficacia del 95% nella prevenzione del virus. Secondo quanto emerso dallo studio applicato, una terza iniezione aumenterebbe il livello degli anticorpi da 5 a 10 volte e la variante Beta rispetto alle prime due dosi.
Vaccino per variante Delta: le parole di Mikael Dolsten
Il direttore scientifico della Pfizer ha assicurato che “il vaccino Pfizer-BioNTech ha alti livelli di protezione contro la variante Delta”. I dati estrapolati da uno studio israeliano, però, dimostrerebbero una minore efficacia del vaccino Pfizer contro la variante Delta. Alla luce di ciò, Dolsten ha spiegato:
“Probabilmente sussiste il rischio di reinfezione perché gli anticorpi, come previsto, diminuiscono. Le persone probabilmente avranno bisogno di una dose di richiamo del vaccino anti-Covid ogni 12 mesi. L’azienda Pfizer sta sviluppando una versione aggiornata del vaccino che prende di mira l’intera proteina spike della variante Delta”.
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