Pesca marittima ed acquicoltura, i Cinquestelle accusano: “Silenzio totale delle istituzioni”
Pesca marittima ed acquicoltura, la mancata adozione del regolamento fa infuriare i Cinquestelle. “Il settore è in stallo e le istituzioni sono silenti”, dichiara il consigliere Cammarano. “Una nostra lettera di dieci giorni fa totalmente ignorata”
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“Constatiamo, nonostante le nostre sollecitazioni, il silenzio di Franco Alfieri, consigliere del presidente per l’Agricoltura, foreste, caccia e pesca“.
Lo ha detto il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Michele Cammarano.
“Attualmente non c’è stata ancora l’adozione del regolamento che ‘disciplina la pesca marittima e dell’acquicoltura”, ha proseguito il consigliere.
“C’è un intollerabile stallo in Regione che ha il solo effetto di danneggiare il lavoro dei pescatori e mette a rischio un settore importante dell’economia della Campania”, ha concluso Cammarano.
Cammarano ha pure indirizzato, una decina di giorni fa, una lettera al consigliere Alfieri per rappresentargli i gravi problemi collegati alla mancata attuazione del regolamento di una legge regionale del 2014.
“Il nodo della questione riguarda la legge regionale 22 del dicembre 2014 – ha detto Cammarano – questa normativa disciplina la pesca marittima e l’acquicoltura”.
Tuttavia, “Sono trascorsi oltre due anni – evidenza il consigliere – e nessun regolamento è stato attuato, nonostante all’articolo 33 della normativa si demandava e impegnava la Giunta a provvedere in 180 giorni alla stesura e approvazione del regolamento”.
“La legge regionale senza il regolamento non può essere applicata – sottolinea Cammarano – con la conseguenza che l’intero settore ittico si trova allo sbando”.
“Per superare questo odioso impasse e capire ciò che chiedono le categorie – fa notare il consigliere – come M5S non solo abbiamo incontrato pescatori e operatori del settore ma abbiamo acquisito notizie direttamente dai rappresentanti della Capitaneria di Porto”.
“Oltre a risollecitare il consigliere Alfieri presenteremo nuovi atti in Consiglio regionale – evidenzia Cammarano – affinché si possa finalmente adottare il regolamento attuativo per garantire le misure previste dalla legge regionale”.
“Occorre dare certezze agli operatori del settore ittico – conclude Cammarano – la pesca costituisce un volano fondamentale per l’economia campana”.
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