23 Novembre 2020

Perché potrebbe esserci una terza ondata in Europa?

terza ondata

In Europa giunge l’allarme dell’inviato speciale dell’Oms David Nabarro: si rischia una terza ondata per l’inizio del 2021

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha invitato a non sottovalutare la minaccia del Coronavirus. L’inviato speciale David Nabarro pone particolare attenzione all’Europa. La seconda ondata potrebbe a breve iniziare una fase calante ma non è da escludere il pericolo di una terza ondata, prevista per gli inizi del 2021. La terza fase coinciderebbe con le prima distribuzioni del vaccino che all’inizio non potrà certamente garantire l’immunizzazione di massa.

L’analisi di David Nabarro

In un’intervista alla tv svizzera Nabarro ha commentato la situazione europea: “Dopo gli errori dell’estate se non si realizzeranno le infrastrutture necessarie per il contrasto al virus avremo una terza ondata all’inizio del prossimo anno. Si sono allentate le maglie prematuramente dopo l’estate, ed ora i contagi sono di nuovo in aumento. La risposta dell’Europa è stata incompleta”. Mette inoltre in evidenza le differenze con l’Asia dove le “persone sono pienamente coinvolte, assumono comportamenti che rendono difficile la circolazione del virus. Mantengono le distanze, indossano mascherine, si isolano quando sono malate, proteggono i gruppi più a rischio”, soprattutto le misure restrittive non hanno subito degli allentamenti dopo poco tempo.

E quindi la terza ondata?

Nabarro continua con parole dure, da monito in vista delle misure che verranno prese per le prossime feste natalizie: “Bisogna attendere fino a quando i numeri non saranno bassi e si manterranno bassi, altrimenti affronteremo una terza ondata all’inizio del prossimo anno”.

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