5 Aprile 2020

Perché “Domenica delle palme”?

Flevit super illam (Pianse alla sua vista); di Enrique Simonet, 1892

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Oggi gran parte dei cristiani festeggia la Domenica delle Palme che precede la Pasqua. Ma perché è chiamata così?

Di solito la Domenica delle Palme rappresenta – come tante festività religiose – un’occasione per riunirsi insieme alle proprie famiglie. Un momento di raccolta, riflessione sul lato spirituale, ma anche di condivisione sul lato prettamente umano. Quest’anno, però, ci troviamo a trascorrere questa festività in maniera abbastanza insolita. Non ci saranno, infatti, nemmeno le celebrazioni eucaristiche, cosa che rende ancora più inedita questa fase, e, dunque, nemmeno sarà possibile riunirsi con i propri cari.

Chi crede, però, non può esimersi dal trasporto spirituale che questa ricorrenza porta con sé. Si tratta, infatti, dell’inizio della settimana santa, la settimana più importante per tutti i cristiani. Ma perché si chiama “Domenica delle Palme”?

La risposta si trova nel Vangelo di Giovanni, uno dei quattro vangeli canonici contenuti nel Nuovo Testamento della Bibbia. In particolare al capitolo 12, tra i versetti 12 e 15, si ricorda il trionfale Ingresso a Gerusalemme di Gesù, in sella a un asino e osannato dalla folla che lo salutava agitando rami di palma. La folla, infatti, radunata dalle voci dell’arrivo di Gesù, stese a terra i mantelli. Contemporaneamente, altri tagliavano rami dagli alberi intorno e, agitandoli festosamente, gli rendevano onore.

Domenica delle Palme: il passo del Vangelo di Giovanni (12, 12-15)

Il passo del Vangelo recita così: “Il giorno seguente, la gran folla che era venuta alla festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, prese dei rami di palme, uscì a incontrarlo, e gridava: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d’Israele!» Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto: «Non temere, figlia di Sion! Ecco, il tuo re viene, montato sopra un puledro d’asina!»”.

Cenni storici

La ricorrenza è osservata da quasi tutto il mondo cristiano: cattolici, ortodossi e alcune chiese protestanti. Nella forma ordinaria del rito romano, la Domenica delle Palme viene definita anche “Domenica De Passione Domini” (Domenica della passione del Signore). Nella forma straordinaria, invece, la domenica di passione si celebra una settimana prima, perciò la ricorrenza viene detta anche “seconda domenica di passione”.

Molti studiosi, però mettono in dubbio il fatto che Gesù sia entrato a Gerusalemme nel modo trionfale descritto dal vangelo. Il giorno della settimana in cui sarebbe avvenuto non è in ogni caso conosciuto, viste le discordanze tra i vangeli, e il giorno di domenica sembra essere stato scelto in base a tradizioni successive. Infatti, le prime notizie della benedizione delle palme risalgono al VII secolo in concomitanza con la crescente importanza della “processione”. Le note storiche fanno risalire l’introduzione di questo esercizio liturgico – a Gerusalemme – alla fine del IV secolo.

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