Pasquale Apicella, l’ultimo saluto della moglie
Pasquale Apicella, l’ultimo e commovente saluto della moglie: “Prima ti sceglievo i vestiti, adesso l’urna.” Alle 11 si terrà il funerale
NAPOLI – Una settimana fa il poliziotto Pasquale Apicella ha lasciato la sua famiglia e la sua città.
Il poliziotto, in servizio, è stato ucciso a Napoli da un gruppo di malviventi a seguito di un furto. (LEGGI QUI PER SAPERNE DI PIÙ)
Purtroppo si susseguono tanti avvenimenti di questo genere, perdere la vita durante lo svolgimento del proprio lavoro desta particolarmente.
Questa mattina, presso la Chiesa Cristiana Evangelica di Secondigliano, si svolgeranno i funerali dell’Agente Pasquale Apicella.
A causa dell’emergenza Coronavirus, non potranno esserci tutti i parenti e amici per salutarlo.
La moglie ha scritto, in sua memoria, una lettera commovente esternando il suo sentimento in questo triste giorno.
Ecco le sue parole.
“Mi piaceva la nostra quotidianità cena alle 8 e poi mentre tu tenevi i bimbi io rassettavo, poi tutti sul letto a vedere un film. Eri intransigente, non volevi telefoni in mano la sera nel letto, perché era un momento nostro per stare insieme, quante volte abbiamo battibeccato perché ti dicevo che era l’unico momento di relax della giornata.”
Continua la giovane moglie:
“Prima ti sceglievo i vestiti, adesso l’urna. Quando dovevamo andare da qualche parte mi chiedevi di sceglierti i vestiti, e io ti preparavo tutto sul letto. Calzini, mutande, maglia e pantalone, lo facevo con amore. Stasera con la morte nel cuore ho dovuto scegliere una cosa per te, che mai avrei pensato di dover fare e sicuramente non a 32 anni. Ho dovuto scegliere l’urna per le tue ceneri. Ne ho scelta una con sopra l’albero della vita, perché tu eri questo. Eri vita, la mia vita ed ora è tutto finito”.
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