16 Settembre 2022

Parlano i fratelli di Alessandro morto a 13 anni

I fratelli di Alessandro morto a 13 anni a Gragnano si tirano fuori dall'accusa di istigazione al suicidio. Sequestrati i cellulari.

Fonte: Carabinieri Napoli

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Napoli. Continuano le indagini in merito alla morte di Alessandro, il ragazzo di 13 anni morto a Gragnano dopo essersi lanciato dal balcone di casa. Gli inquirenti nelle ultime hanno sequestrato i cellulari dei tre fratelli della vittima e di altri tre ragazzi coinvolti nel tragico evento.

Secondo una recente ricostruzione ad essere coinvolta nell’accaduto vi è anche l’ex fidanzata di Alessandro che ha guidato il gruppetto di bulli nell’istigazione al probabile suicidio. I tre fratelli di Alessandro sono stati accusati dai magistrati della Procura di Torre Annunziata per istigazione al suicidio. Il loro legale, intanto, Salvatore Esposito ha riportato quanto dichiarato dai fratelli della vittima, così come riportato anche dai colleghi di Vesuviolive.it : “Finalmente capiranno che noi non c’entriamo nulla in questa dolorosa vicenda”.

Inoltre l’avvocato Salvatore Esposito ha spiegato quanto sta accadendo con i fratelli di Alessandro: “I militari hanno anche eseguito una perquisizione nell’abitazione della famiglia che ha dato esito negativo. I tre ragazzi che assisto si dichiarano estranei ai fatti e sperano che le indagini possano quanto prima chiarire le circostanze di questa dolorosa vicenda”.

Tuttavia, è giusto mantenere cautela poiché i fratelli di Alessandro sono dei minori. Infatti, il legale della famiglia di Alessandro ha dichiarato quanto segue: “Sono notizie che vanno considerate come ipotesi. Per giunta, in taluni casi, siamo di fronte a minorenni, quindi soggetti che vanno trattati con tutte le tutele che il caso merita”.

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