Parco Archeologico di Ercolano, riapre la Casa del Bicentenario dopo 30 anni
Parco Archeologico di Ercolano: riaperta dopo più di 30 anni la Casa del Bicentenario, una delle più famose case della cittadina
Il Parco Archeologico di Ercolano riapre dopo trenta anni una delle case più famose della città sommersa dalla lava nella notte del 79 d.C.
Si tratta della Casa del Bicentenario, una delle più lussuose dimore dell’epoca scoperta durante gli scavi archeologici del 1938 a cura dell’archeologo Amedeo Maiuri.
La Domus, chiusa nel 1983 per dissesti di ordine strutturale, porta questo nome perché la sua scoperta coincide con l’anniversario dei duecento anni di inizio scavi effettuati dai Borbone nel 1738.
La Casa si trova al centro dell’antica città vicino al Teatro ed al Foro per una superficie di circa 600 metri quadrati.
Risalente all’epoca Giulio – Claudia, era la dimora di ricchi patrizi come testimoniano le pareti ed i pavimenti ma soprattutto la porta in legno scorrevole, vero e proprio simbolo di lusso per l’epoca.
All’interno della struttura, inoltre, sono state ritrovate tavolette di legno per la scrittura e diversi papiri che testimoniano le diverse attività portate avanti dai padroni di casa.
In concomitanza con la riapertura al pubblico della Casa del Bicentenario continueranno i lavori di restauro che la vedono protagonista in modo da rendere partecipi i visitatori stessi delle difficoltà degli archeologi.
Il restauro, in particolare, riguarda l’area del giardino all’interno del quale saranno piantati nuovi alberi.
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