Palazzina crollata a Sant’Antimo nel 2017, la sentenza:”Comune responsabile”
PALAZZINA CROLLATA A SANT’ANTIMO – Il tutto risale al 3 novembre del 2017 quando la palazzina al civico 35 di via Giannangeli crollò a causa di una perdita di acqua dell’acquedotto adiacente che infiltrava le fondamenta.
Nel 2021 venimmo contattati dalla signora Rosa Castaldo che si fece portavoce dei residenti del posto: con l’aiuto di un architetto riuscì a mettere nero su bianco le motivazioni per cui c’era bisogno di un intervento massiccio per la bonifica della zona. Di quell’intervento, ancora oggi, dopo due anni, non c’è ancora traccia.
Stando a quanto testimoniano foto e video allegati alla fine di questo scritto la situazione di via Giannengeli resta pressochè invariata, nonostante opere di pulizie attuate dall’attuale giunta comunale, costituita da commissari (visto che la giunta precedente è stata sciolta per infiltrazioni camorristiche ndr) per un maggiore decoro del luogo.
Dopo 6 anni da quel tragico giorno è arrivata la sentenza dal Tribunale di Napoli che condanna il Comune di Sant’Antimo come responsabile dell’accaduto e cita testualmente:”Il Comune risponde per pregiudizi derivati da cattivo funzionamento della rete fognaria comunale, poichè ente tenuto alla costruzione e gestione delle fognature e dunque dell’adeguamento della rete fognaria nel rispetto delle norme tecniche che impongono un costante rapporto prudenziale tra il volume di afflusso di acque meteoriche con la capacità di assorbimento e smaltimento delle fogne”.
LE FOTO DELLA SENTENZA
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