Orrore sul Vesuvio, utilizzati animali vivi
Orrore sul Vesuvio, animali vivi cosparsi di benzina utilizzati per estendere le fiamme
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Ancora critica la situazione sul Vesuvio. Dalle prime ore di oggi sono riprese le attivita’ di spegnimento dei vasti incendi divampati ieri (per ulteriori informazioni, leggere qui e qui).
L‘incendio è di natura dolosa, esattamente come quelli che nell’ultima settimana si sono susseguiti senza sosta all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio. Ad appurarlo sono stati i Carabinieri Forestali che hanno individuato otto inneschi differenti, tutti partiti nello stesso momento, tutti in zone impervie, irraggiungibili.
Ma emerge un dettaglio agghiacciante sull’azione dei piromani che hanno appiccato dolosamente gli incendi sul Vesuvio: come riportato oggi dal Mattino, per far estendere ancora di più l’incendio e farlo arrivare in zone più difficili da raggiungere sono stati utilizzati degli animali, probabilmente gatti, che cosparsi di benzina ed impauriti, nel tentativo di fuggire potrebbero avere allargato a macchia d’olio i roghi.
Durante la notte sono stati effettuati presidi fissi nei pressi di ristoranti e abitazioni, dopo che ieri, soprattutto nelle prime ore del pomeriggio, si era lavorato per domare le fiamme alimentate dal vento. Fiamme che avevano distrutto una caserma della Guardia forestale di Trecase, dismessa da quattro anni. Nello stesso luogo, l’intervento tempestivo di vigili del fuoco e Carabinieri forestali ha evitato che le fiamme raggiungessero una fabbrica di fuochi pirotecnici.
Un aiuto per l’intera giornata di ieri e’ stato fornito dall’ elicottero “Erickson S-64 F” di Pontecagnano in grado di gettare sulle fiamme fino a 9 mila litri di liquido estinguente.
Si spera che presto finirà tutto questo “orrore”.
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